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G7, Meloni: «Ampio sostegno sul Piano Mattei»

In questa prima giornata di lavori al G7 è stato affrontato anche il tema del conflitto in Medio Oriente

«L'eroica resistenza degli ucraini ha impedito a Putin di portare a compimento il suo piano e la compattezza dell’Occidente ha assicurato gli aiuti necessari. Il G7 ha ribadito questo impegno e confermo che abbiamo raggiunto l’accordo per un sostegno aggiuntivo di 50 miliardi di dollari entro fine anno la cui restituzione prostrano essere usati extraprofitti derivanti beni russi immobilizzati nella nostra giurisdizione. Quello di oggi (giovedì 13 giugno, ndr) è un passaggio politico fondamentale che dovrà essere definito dal punto di vista tecnico, è un risultato non scontato del quale vado fiera». Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso di un punto stampa al G7.

«Domani sera (venerdì 14 giugno, ndr) approveremo le conclusioni del vertice sul quale c'è già un consenso dei leader» ha continuato la Meloni, nel corso di un punto stampa al G7. Sul rapporto con l’Africa, «il salto di qualità riguarda la volontà di far dialogare i diversi strumenti che abbiamo messo in piedi negli anni a livello nazionale, a livello multilaterale: il Piano Mattei da una parte, le iniziative strategiche del G7 e dell’Unione europea, il Pgii e il Global Gateaway, perché si possano mettere a sistema i vari interventi e si possano portare avanti in un modo più coordinato». Lo ha dichiarato la premier Giorgia Meloni, a margine dei lavori del G7. «L'Italia ha anche annunciato di voler contribuire ad uno dei progetti strategici del Pgii, che è il cosiddetto Corridoio di Lobito, l’imponente sistema infrastrutturale che ha come obiettivo collegare l’Angola allo Zambia attraverso la Repubblica Democratica del Congo e di connettere così mercati regionali e mercati globali - ha aggiunto -. Sono felice anche di annunciare l’istituzione di nuovi strumenti finanziari presso la Banca Africana di Sviluppo, che ringrazio per una collaborazione molto preziosa, per sviluppare strategie di co-investimento negli ambiti del Piano Mattei, e un’intesa quadro anche con la Banca Mondiale, sempre per agevolare i nostri investimenti nel continente. E voglio anche ringraziare gli Emirati Arabi Uniti per il primo contributo che è stato garantito al fondo dei multidonatori».

A proposito dell’evento collaterale al G7, dedicato al Partnership For Gobal Infrastructure and Investment, «con la partecipazione anche del settore privato, delle banche multilaterali di sviluppo», la premier ha rimarcato che questa iniziativa «dimostra la nostra volontà di far seguire azioni concrete ai nostri impegni. Da questo G7 non vogliamo che escano solamente documenti, vogliamo che escano anche fatti concreti che costruiscono quegli impegni». In questa prima giornata di lavori al G7 «ci siamo occupati anche del conflitto in Medio Oriente: confermo il sostegno unanime alla proposta di mediazione degli Usa per un cessate il fuoco immediato a Gaza, per il rilascio di tutti gli ostaggi e per un significativo aumento dell’assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una dichiarazione alla stampa al termine della prima giornata di lavori al G7 di Borgo Egnazia. «Il G7 - ha concluso la Meloni - ha ribadito oggi sforzo per scongiurare una escalation nella regione, per una soluzione politica duratura della crisi con la prospettiva chiaramente della prospettiva dei due Stati»

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