
«Via libera al nostro primo Piano di interventi da venti milioni di euro per l'emergenza idrica in Sicilia». Ad annunciarlo il presidente della Regione Renato Schifani, che ha appena ricevuto la comunicazione da parte del dipartimento nazionale della Protezione civile. Il programma predisposto dalla cabina di regia, guidata dallo stesso governatore e coordinata dal capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina, prevede la rifunzionalizzazione di pozzi e sorgenti, l'acquisto e la sistemazione di autobotti, la riparazione di alcune reti di interconnessione.
«Ringrazio la Protezione civile nazionale - prosegue Schifani - per la celerità dimostrata nell'approvazione della nostra proposta. Già da domani, gli uffici si attiveranno per sollecitare i gestori delle reti e i Comuni nella predisposizione dei progetti e l'avvio delle opere, che in alcuni casi sono già partite. Nel contempo, iniziamo a lavorare su un secondo Piano di interventi che sarà finanziato con altri venti milioni di euro, così come garantito dal ministro Musumeci in occasione del via libera del Consiglio dei ministri allo stato di emergenza nazionale. Comunque, anche la Regione ha fatto e farà la sua parte. Abbiamo già stanziato venti milioni di euro, per l'acquisto di foraggio per gli animali e per l'idropotabile, e altrettanti li destineremo in occasione di imminenti misure finanziarie che il governo porrà in essere nei prossimi giorni».
In questa stessa strategia di interventi contro la siccità rientrano anche i 90 milioni di euro previsti nell'accordo sul Fsc 2021-27 firmato di recente con la premier Meloni, per la riattivazione dei tre dissalatori di Trapani, Gela e Porto Empedocle.
Il Piano approvato prevede 138 interventi per favorire l'approvvigionamento idrico dei territori: costruzione di nuovi pozzi, revamping e ripristino di pozzi già esistenti, costruzione di bypass e condotte di collegamento, potenziamento dei sistemi di sollevamento e pompaggio, realizzati dalle società d'ambito e da alcuni Comuni.
Inoltre, poco più di due milioni di euro, co-finanziati da Stato (37,5%) e Regione (62,5%), sono stati destinati all'acquisto di otto nuove autobotti e alla riparazione di altre 78 di Comuni e Città metropolitane.
«Il governo regionale - conclude Schifani - è consapevole della situazione di emergenza idrica che la Sicilia sta attraversando, per le condizioni climatiche e per la mancata programmazione degli anni scorsi, e per questo motivo siamo quotidianamente sul pezzo. Grazie alla costante e continua sinergia tra i nostri uffici e quelli ministeriali, oltre alla sensibilità dimostrata dal governo nazionale, siamo comunque fiduciosi nella rapida attuazione di interventi che possano mitigare la siccità».
Persone:
10 Commenti
Claudio Carapezza
08/06/2024 18:44
Manca del tutto ogni riferimento alla rimozione dei detriti che, accumulandosi nel tempo a causa della inesistente manutenzione, hanno ridotto enormemente la capacità degli invasi. Manca del tutto ogni riferimento al rimboschimento del territorio, essenziale affinché in Sicilia torni a piovere. Inoltre vedo erba e sterpaglie alte che presto diventeranno secche ai margini delle strade pubbliche senza che nessuno si preoccupi di rasarle, operazione primaria da compiere per la prevenzione.
Cosimo Scianna
08/06/2024 22:39
Non ci sono interventi per l'acqua per l'agricoltura,in particolare per l'agrumi ?
Gabriele
09/06/2024 07:08
Non poteva ovviamente mancare la solita ridicola scusa....la colpa è di chi ci ha preceduto...facendo finta di dimenticare che sono al Governo regionale da sempre, tranne la brevissima parentesi Crocetta. RIDICOLI come al solito.
Osservazione
09/06/2024 21:09
Brevissima di cinque anni, in cui ha mantenuto gli stessi vertici burocratici. A dimostrazione che sinistra o destra non cambia niente, perché c'è un sistema trasversale.
Darma
09/06/2024 07:59
20 ridicoli milioni di Euro ! una goccia nel deserto !!!. Giusto riattivare i 3 dissalatori, gia lasciati marcire per insipienza. Ma ci vorranno almeno 3 anni per averli in funzione. ... ed oggi che facciamo ? Compriamo autobotti per spostare o portare acqua che non c'è ? e a quali pochi fortunati ?
IO IO
11/06/2024 13:11
Una botte d'acqua la fanno pagare un occhio...
Gaspare
09/06/2024 08:34
La protezione civile? Gli stanziamenti ancora da stanziare, i dissalatori ancora da riparare. Perché il Ministro, il Presidente della regione e la maggior parte dei sindaci delle città metropolitane stanno affossando la Sicilia? Evidentemente avranno ricevuto ordini dalla politica del malaffare, quella che sta governando un’Italia ormai agonizzante
Estero
09/06/2024 10:20
Parole,Parole,Parole,famosa canzone italiana.......
pasqui
10/06/2024 13:00
vai e vota se vuoi provare a cambiare qualcosa
Ri peto
09/06/2024 11:13
Vergognoso. Dragate gli invasi e create vasche di accumulo collegate alle gronde.
Kaco
09/06/2024 11:27
Vergogna le acque reflue depurate finiscono in mare.
urgente
10/06/2024 08:00
urgente è il recupero delle acque reflue depurate utilizzabili nell'agricoltura dove c'è urgente bisogno e già oggi disponibili ma nessuno ne parla. parlano dei vecchi e arrugginiti dissalatori che chissà quando potranno ricominciare a funzionare...
Sput
09/06/2024 18:12
Siepi ,muretti a secco che drenano le acque. Ci vuole il rassetto del territorio.
Sterko
09/06/2024 19:20
Un acquedotto che porti l’acqua dal nord.
Alberto Maioli de Pazzi di Valguarnera
12/06/2024 07:43
Adesso dobbiamo fare il ponte....