In prima battuta è una richiesta d’aiuto che arriva dagli 81 centri che in Sicilia si occupano della dialisi per i pazienti con insufficienza renale. Ma la manovra politica che le tre associazioni di categoria stanno avviando apre anche uno scontro con i laboratori di analisi, ai quali l’assessorato regionale alla Sanità avrebbe offerto risorse extra destinate in realtà ai dializzati.
Si è aperta un’altra partita molto delicata alla Regione. Gli 81 centri per dializzati chiedono il rispetto di vecchi patti che assicurerebbero al settore un budget annuale di almeno 109 milioni e il rinnovo di tariffe pubbliche ferme da 20 anni. L’assessorato alla Sanità nega di aver tagliato i finanziamenti e precisa di aver invece garantito 4 milioni in più rispetto al budget dell’anno scorso, passando così da 98 a 102 milioni.
Il punto è che con i 102 milioni le tre sigle di categoria - Associazioni dialisi Sicilia, Associazione dialisi privata e Associazione siciliana centri emodialisi accreditati - lamentano di non poter garantire tutti i servizi necessari ai 4 mila pazienti attuali.
Un servizio completo di Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola oggi
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia