
Monitoraggio trimestrale e verifica annuale degli obiettivi relativi all’abbattimento delle liste d’attesa: i nuovi manager della sanità siciliana dovranno attenersi al pieno rispetto del piano regionale approvato dal governo nel luglio dell’anno scorso, pena la revoca dell’incarico anche solo dopo il primo anno di contratto. Lo ha deciso stamattina (13 maggio 2024) la giunta, su proposta del presidente della Regione, a proposito della procedura di nomina dei nuovi direttori generali delle aziende del Servizio sanitario regionale che potrà concludersi, quindi, solo dopo la predisposizione dei nuovi schemi di contratto che saranno definiti dall’assessorato della Salute sulla base delle direttive formulate oggi.
In particolare, per ogni direttore generale e in relazione alla situazione registrata in ciascuna azienda, saranno fissati specifici e concreti obiettivi relativi all’abbattimento dei tempi per l’accesso alle cure e alle prestazioni sanitarie. Verrà introdotta, inoltre, rispetto al passato, una verifica annuale sul raggiungimento degli obiettivi individuati oltre a un costante monitoraggio a cadenza trimestrale, effettuato attraverso i dipartimenti regionali Pianificazione strategica e Attività sanitarie, per garantire ai pazienti tempestività di accesso alle cure. Il mancato rispetto degli obiettivi specifici, concreti e misurabili, che verranno definiti in sede assessoriale per il superamento delle criticità relative ai tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali e di ricovero, comporterà l’immediata risoluzione del rapporto di lavoro già dopo la verifica al primo anno di contratto.
7 Commenti
Corrado
13/05/2024 20:46
Mi auguro che i concorsi a tempo indeterminato delle professioni sanitarie, vengano iniziati o definitivi, entro l'anno corrente
Pippo
14/05/2024 14:01
È prassi ormai ordinaria non effettuare concorsi ma assumere a tempo determinato o per "necessità o emergenza". Dopo aspettare i 36 mesi e procedere al "concorso di stabilizzazione" . Perché questo? Perché così non si attivano le procedure di mobilità da attivare per il 50% dei posti a concorso per colore che essendo in organico in altre regioni e agli aventi diritto, a seguito di concorso pubblico in altre, esaurito il vingolo di 5 anni prima della richiesta di mobilità o di tempo determinato in altra amministrazione, sarebbero disponibili al ritorno in Sicilia.
vedremo
14/05/2024 07:40
ma personale e mezzi a disposizione sono sufficienti?
Framan
14/05/2024 09:19
L'idea sembra buona, a patto però che vengano stabiliti i limiti temporali delle attese, oltre i quali possono scattare le sanzioni. Diversamente, sarebbe la solita "aria fritta".
Fiat 1300
14/05/2024 09:20
Elezioni in vista!
Fresh
14/05/2024 10:50
Il rischio di revoca dell'incarico si trasformerà in premio di risultato, mentre le liste raddoppieranno, probabilmente.
rob
14/05/2024 11:03
io a causa di queste lunghe attese avendo un tumore al cervello sono costretto a andare in lombardia pagare volo e medici x essere curato . sono stato operato fatto redioterapia per l'imps non ho diritto alla legge 104 art. 3 comma 3 . rimborsi volo?? neanche uno.
Benny
14/05/2024 13:46
Faccia ricorso, auguri
Pippo
14/05/2024 14:06
Lei infatti ha diritto al codice 040 e l'iscrizione all'apposito registro asp, da questo poi da parte del suo medico curante la richiesta di invalidità e accompagnamentob e se svolge una attività lavorativa conseguente richiesta alla commissione per "la capacità residuale al lavoro"
mario
14/05/2024 22:14
Nel privato funziona così. Si arruola il manager e lo si paga anche bene, ma se non raggiunge i risultati lo si prende a calci nel sedere in 30 secondi. E se poi i risultati sono "pessimi" il manager è bruciato a 360° e può andare a fare l'autista di Uber. Nelle aziende pubbliche italiane il manager - viceversa - è solo un raccomandato dai politici, anche incapace, che fa quello che gli ordina di fare chi lo ha piazzato sulla poltrona. E se non porta risultati resta seduto dov'è.