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Forestali, la rabbia dei sindacati: «Schifani ignora le nostre richieste, la politica pensa solo alla campagna elettorale»

Si presenteranno il 15 maggio a Palazzo d’Orleans. Appuntamento a Palermo alle 10 in piazza Indipendenza

«Voi pensate alle campagne elettorali, noi ci preoccupiamo delle campagne, dell’ambiente, del lavoro. Il presidente della Regione, che ha assunto l'interim all’Agricoltura, ignora le nostre richieste di confronto sulla riforma forestale. Noi, allora, ci autoconvochiamo per il 15 maggio a Palazzo d’Orleans. Appuntamento alle 10 in piazza Indipendenza a Palermo». Così i segretari generali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil Sicilia Adolfo Scotti, Tonino Russo e Nino Marino che hanno inviato al presidente della Regione Renato Schifani, una «reitera della richiesta di incontro urgente».

Nella lettera ricordano «i giorni di attesa» di un confronto, sollecitato il mese scorso dalle tre organizzazioni perché «preoccupate per il ritardo rispetto al percorso che era stato individuato in merito alla riforma forestale. In considerazione dell’importanza strategica del settore - aggiungono Scotti, Russo e Marino - e alla luce dei continui disastri che ogni anno colpiscono la nostra Isola», i segretari di Fai-Flai-Uila definiscono «non rinviabile dopo anni di attesa» la riforma di settore.

Fai-Flai-Uila erano già intervenute dopo le dimissioni dell’ormai ex assessore all’Agricoltura Luca Sammartino, coinvolto in un’inchiesta giudiziaria. «L'interim nell’assessorato non può giustificare inerzie e rinvii senza data».

Infine, elencano alcuni punti-chiave della bozza di riforma «che resta ancora in un cassetto della Regione: più giornate lavorative per i forestali e più competenze al servizio del territorio e dei siciliani; la creazione di un’Agenzia pubblica regionale con capacità di intervento anche al di fuori del bosco per la tutela e il miglioramento ambientale, la prevenzione del dissesto idrogeologico e degli incendi, la cura di parchi e siti archeologici oltre che di fiumi, torrenti e laghi».

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