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Le due anime della Dc più vicine, accordo tra Cuffaro e Sandri per la riunificazione

Il partito avrà come simbolo lo scudocrociato. Al momento resta fuori dall'intesa l'Udc che fa capo a Cesa

Totò Cuffaro e Angelo Sandri, segretari nazionali delle due anime della Democrazia cristiana, e i componenti degli uffici politici a loro riconducibili, si sono incontrati questa mattina, a Roma, per sottoscrivere un accordo volto ad intraprendere un processo politico di riunificazione della Dc, che si incentra sulla riconferma della denominazione del partito Democrazia cristiana, sulla connessione tra denominazione e simbolo storico scudo-crociato, nella vigenza dello statuto storico della Dc.

I due segretari si impegnano a «mettere in atto ogni opportuna iniziativa politica e organizzativa che favorisca il raggiungimento dell’auspicata riunificazione della Democrazia cristiana». Tutto ciò viene ritenuto «funzionale alla crescita democratica del nostro Paese, finalizzata al conseguimento del bene comune. Si auspica che al più presto questo percorso di riunificazione possa estendersi all’Udc di Lorenzo Cesa, alla Dc di Gianfranco Rotondi e a tutte le altre componenti democristiane presenti sulla scena politica italiana».

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