L’entusiasmo di sindacati e governo non è condiviso da tutti i dipendenti regionali inquadrati soprattutto nelle categorie «A», «B» e buona parte della categoria «C». Lo sostiene il Movimento spontaneo 4 aprile, che annuncia migliaia di ricorsi.
«Ancora una volta - afferma il coordinatore Ignazio Aprile - è venuta meno l’occasione sia per le sigle sindacali che per il governo di valorizzare i dipendenti che da anni svolgono mansioni superiori. Si assiste all’ennesimo rinvio di una riclassificazione e riqualificazione del personale - così come avvenuto nello Stato - non più rinviabile».
La mancata progressione in deroga degli istruttori e degli operatori e la retrocessione dei collaboratori, secondo il coordinatore del Movimento Spontaneo 4 Aprile, potrebbe aprire una stagione con numerosi contenziosi da parte dei dipendenti che vedono lesi, ancora una volta, i propri diritti.
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