Giovedì 19 Dicembre 2024

L'allarme di Arpa Sicilia: «Mancano i finanziamenti, le attività sul monitoraggio ambientale sono a rischio»

Mancano i finanziamenti e le attività di Arpa Sicilia sono a rischio. A denunciarlo sono i dirigenti dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, che hanno scritto una lettera al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni e al presidente della Regione siciliana Renato Schifani, chiedendo un intervento urgente a seguito di ciò che definiscono in una «gravissima situazione finanziaria che l’agenzia sta affrontando, che pregiudica l’operatività di Arpa Sicilia e quindi la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini». Le prime difficoltà finanziarie sono sorte a seguito della sentenza 1/2024 della corte costituzionale, che ha dichiarato l’illegittimità della norma che regolamentava il finanziamento di Arpa Sicilia. «Nonostante il legislatore regionale abbia introdotto nuove disposizioni attraverso l’articolo 4 della legge regionale 2/2023 - scrivono i dirigenti -, che ha assegnato un finanziamento triennale all’agenzia, la mancanza di un finanziamento per l’anno 2026 e per le successive annualità, sta mettendo a rischio la continuità delle attività». La delibera 131/2023 della governo regionale avrebbe dovuto garantire ad Arpa Sicilia un finanziamento regolare, «ma la mancata integrale erogazione delle quote previste sta compromettendo gravemente le attività di Arpa - continua la nota - Senza un bilancio approvato e un finanziamento certo, l’agenzia può adottare solo atti indifferibili e urgenti, mettendo a rischio l’erogazione del servizio pubblico di competenza». La mancanza di fondi, infatti, ha già portato a una riduzione delle attività di monitoraggio e controllo, che costituiscono l'unica reale base di conoscenza dello stato dell’ambiente e garantiscono un’azione di prevenzione e tutela dei reati ambientali e la salvaguardia della salute dei cittadini.

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