Martedì 19 Novembre 2024

Riforme al palo e spesa bloccata, l'Ars rischia la paralisi fino alle Europee

Senza una legge di variazione di bilancio da portare all’Ars, ma di cui al momento non c’è sentore, rimangono al palo le riforme e non è possibile dare copertura ad alcune spese, come i 45 milioni - per gli extra costi dei rifiuti - rivendicati dall’Anci Sicilia che proprio oggi ha minacciato una mobilitazione se il governo non interverrà al più presto perché altrimenti alcuni Comuni saranno costretti ad aumentare la Tari. Ieri in commissione Bilancio si è bloccata la riforma della polizia locale, testo già approvato dalla commissione Affari istituzionali, dopo che la Ragioneria generale non ha dato copertura finanziaria alla legge (2 milioni e mezzo di euro) perché il capitolo dei fondi globali è vuoto. Le variazioni servirebbero proprio a dare alcune risposte immediate: la Regione ha le risorse disponibili da assegnare, somme liberate dopo il recente pronunciamento della Corte dei conti sul rendiconto. «La maggioranza è in frantumi, metà degli assessori è in campagna elettorale e il presidente Schifani tiene tutto fermo - dice il vice presidente dell’Assemblea regionale Nuccio Di Paola - In questa situazione c’è il rischio concreto che l’Ars rimanga immobilizzata fino alle europee di giugno. Senza la legge di variazione del bilancio riforme e leggi di spesa rimarranno al palo, governo e maggioranza porteranno in aula disegni di legge minori. La scelta della maggioranza di bloccare il ddl sul terzo mandato in conferenza dei capigruppo è la prova dei dissidi interni al centrodestra. Noi siamo pronti a confrontarci sulle variazioni per dare risposte a problemi urgenti come quelli rilanciati dall’Anci Sicilia».

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