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Sanità in Sicilia, il piano di Schifani: «Nuovi ospedali e più medici»

Il programma del presidente: «Da Roma un miliardo e 870 milioni. A Palermo un polo pediatrico, per il Civico un edificio di 7 piani. Si farà il nuovo ospedale di Siracusa, ma non ci sarà l’Ismett 2

Renato Schifani

«Entro l’estate ci sarà la gara d’appalto per realizzare il nuovo polo pediatrico. Poi entro tre anni l’opera sarà realizzata e Palermo avrà un centro di eccellenza materno infantile. Primo cantiere di un piano che porterà cinque nuovi ospedali a Palermo più quelli di Gela e Siracusa. Per tutto questo abbiamo già ottenuto dal ministero della Salute il via libera a un piano di investimenti nazionali che porterà in Sicilia un miliardo e 870 milioni»: seduto nella sala giunta, a metà pomeriggio, Renato Schifani sfoglia una carpetta in cui è disegnata la sanità che verrà, che avrà più strutture e più medici.

Con l’investimento dei fondi del cosiddetto articolo 20, da qui alla fine della legislatura cambieranno volto i principali ospedali di Palermo e ne nasceranno altri che manderanno in soffitta, come nel caso del Policlinico, padiglioni vecchi quasi di cent’anni.  Per il Civico un nuovo edificio di 7 piani, circa 70 mila metri quadrati. In più i padiglioni più vecchi verranno abbattuti e altri rifunzionalizzati. Il piano concordato col ministero prevede pure il finanziamento del nuovo ospedale di Siracusa. Mentre per quello di Gela, che avrà 250 posti letto, la Regione ha un budget di 280 milioni. Più difficile che vada avanti il progetto dell’Ismett 2 che costerebbe 380 milioni per creare 140 posti letto.

Nel piano ci sono poi gli impegni per potenziare gli organici e tagliare le liste di attesa.

Un servizio completo di Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola oggi

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