
Dentro ci saranno sicuramente 60 milioni per coprire i costi extra sostenuti dai Comuni per inviare all’estero l’immondizia. E poi 6 milioni e mezzo per il salvataggio dell’Ast e 7 per la seconda ondata di stabilizzazioni dei Pip. A Siciliacque andranno invece una quindicina di milioni per evitare la crisi idrica a Trapani.
All’assessorato all’Economia, senza tanto clamore, preparano la manovra bis. Con l’obiettivo di approvarla all’Ars entro marzo, prima della campagna elettorale per le Europee.
All’inizio l’assessore Marco Falcone aveva progettato soltanto una variazione di bilancio per aiutare i sindaci che hanno i bilanci in rosso per via del trasferimento in Danimarca da ormai quasi due anni dell’immondizia che non si riesce più a smaltire in Sicilia. L’originario budget di 45 milioni era stato bloccato proprio in fase di erogazione perché frutto di fondi Fsc. Che, si è scoperto, non possono essere impiegati a questo scopo. I Comuni hanno minacciato di aumentare la Tari per coprire l’aumento dei costi: si è passati da uno smaltimento che costava circa 200 euro a tonnellata a uno che arriva a quasi 400. E a questo punto Falcone ha cominciato a progettare un intervento.
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5 Commenti
salvatore
14/02/2024 07:50
È incredibile siamo il paese degli scemi,in altri paesi i rifiuti sono delle risorse,da noi sono un costo,addirittura li mandiamo in Danimarca con costi allucinanti.dovete fare e subito i termovalorizzatori.
Darma
14/02/2024 08:32
60 Milioni di euro BRUCIATI ogni anno improduttivamente anzicchè investirli in INCENERITORI, che recuperano risorse producendo energia.
Anna
14/02/2024 09:12
I vari amministratori i conti non li sanno fare, una regione che spende più di quello che produce, mandate i politici una settimana al nord ,dove esistono gli inceneritori, forse si renderanno conto della folle gestione siciliana, personalmente non darei un centesimo per i rifiuti mandati all’estero, fare la differenziata ed essere autonomi , iniziamo ad avere una economia a favore dei cittadini
Antonino
14/02/2024 09:33
condotte a parte, deve piovere. se non piove, dove la prendiamo l'acqua? si comincino a fare anche i dissalatori, uno per ogni città, e a ripulire i reflui per l'agricoltura, ma con molta attenzione. gli scarichi ndustriali non possono essere utilizzati, contengono metalli pesanti. in veneto stanno avendo valori molto alti nel sangue, con conseguenti neuropatie e tumori, a causa dell'utilizzo di fanghi industriali in agricoltura. si utilizzino quindi le fogne, ma dopo averle depurate.
IVAN
14/02/2024 10:09
Paghiamo noi i debiti dovuti all incapacità politica siciliana,,,,,,,e poi parliamo di autonomia ,,,