
«I volumi d’acqua negli invasi siciliani sono sotto il livello di guardia e la Sicilia flagellata dalla siccità. Gennaio è il quinto mese consecutivo che fa registrare precipitazioni inferiori alla norma del periodo, con un deficit di circa 200 millilitri di acqua. Nel mese in corso, nonostante qualche pioggia, si registra una marcata differenza territoriale tra le aree costiere e le aree interne del Palermitano, del Nisseno, dell’Ennese e della piana di Catania». Lo dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino.
«La fotografia complessiva è preoccupante, si passa da zone colpite da fenomeni di siccità estrema ad aree interessate da fenomeni di siccità severa. Una situazione che sta danneggiando i nostri agricoltori e allevatori, già gravati dalle conseguenze dei fenomeni atmosferici anomali che hanno colpito l’isola per tutto il 2023. - aggiuge - L’allevamento degli animali è il settore più colpito per l’assenza di foraggio verde. A stretto giro chiederò al presidente della Regione, Renato Schifani, di dichiarare lo stato di calamità naturale per l’emergenza siccità. Un segnale concreto per il comparto agricolo e per i nostri agricoltori in difficoltà».
Persone:
3 Commenti
Giuseppe
31/01/2024 11:21
Cosa si aspetta a mettere i dissalatori, che rimaniamo senza acqua? Bisogna anticipare questo problema, perché ormai è una realtà il cambiamento climatico
Franco
31/01/2024 15:01
Quello - la dissalazione- risolverebbe al limite i problemi per l’uso civile. Per l’allevamento e l’agricoltura bisogna solo sperare che piova. Ed io un anno così secco non me lo ricordo.
Sergio
31/01/2024 13:20
Abbiamo dei fiumi tra l'altro bellissimi. Ma l'acqua finisce a mare. Vergogna
Lucia
31/01/2024 15:54
Come al solito invece di prevedere corriamo sempre ai ripari. L' assessore Sammartino invece di chiedere la calamità naturale preveda il controllo delle dispersioni d'acqua della rete idrica siciliana e la chiusura dei lavori delle dighe. Sarebbe una operazione di buona politica ma lui non la sa fare...