Mercoledì 25 Dicembre 2024

Finanziaria regionale, altri 20 milioni per feste e sagre

Marco Falcone

All’Ars sono state ribattezzate come misure per promuovere il turismo e la riqualificazione urbana. Titoli altisonanti per indicare la valanga di contributi a pioggia che i deputati di ogni partito hanno iniziato a depositare in vista dell’ultima giornata di votazioni della Finanziaria. Sono centinaia di voci di spesa per territori equiparabili al collegi elettorali che valgono già una ventina di milioni. Soldi destinati a feste, celebrazioni sacre, sagre di paese e restauri di piazze, palazzi e centri sportivi. Eccola la parte principale del maxi emendamento che servirà a sancire il patto fra maggioranza e opposizione per dare l’ultimo via libera alla manovra, lunedì sera. Complessivamente questo maxi emendamento varrà una quarantina di milioni, forse qualcosa in più. Dunque la parte destinata ai contributi a pioggia vale la metà del budget. La quota riservata alle proposte di Pd, grillini e Sud chiama Nord dovrebbe aggirarsi sui 9,3 milioni, che equivale a 310 mila euro per ognuno dei 30 deputati di opposizione. E si tratta di un bis di quanto accaduto a novembre, quando durante il voto delle variazioni di bilancio del 2023 un accordo fra governo e opposizione portò a due maxi emendamenti con centinaia di microfinanziamenti ai Comuni che fecero lievitare la spesa di 22 milioni. Anche ieri l’assessore all’Economia, Marco Falcone (nella foto), ha lasciato più di una porta aperta a tutti i gruppi parlamentari per arrivare in fretta a un testo finale da votare insieme: «Non si tratta di misure da campagna elettorale. Sono legittime richieste che provengono dai territori e che permettono ai Comuni di rivitalizzarsi sia in termini di iniziative turistiche che di recupero dei centri urbani». Un servizio completo di Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola oggi

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