La Finanziaria regionale si muove sulle norme che riguardano i precari. Se mercoledì la manovra era uscita dall’impasse grazie al sostegno bipartisan garantito all’articolo che aumenta le giornate dei forestali, ieri è stato l’emendamento che permette di stabilizzare i 3.701 Asu a dare la spinta per una giornata di votazioni che adesso lascia intravedere il traguardo dello sbarco in aula all’inizio della prossima settimana. Gli Asu sono l’ultima categoria storica di precari a non avere avuto finora alcuna prospettiva di stabilizzazione. Per questo motivo la manovra messa a punto dal presidente Schifani e dall’assessore all’Economia Marco Falcone stanzia un budget enorme, 79 milioni, destinato a finanziare il posto fisso per la maggior parte della platea e la prosecuzione dell’impiego precario per tutti gli altri. Funzionerà così: gli enti che oggi utilizzano gli Asu - Comuni, Camere di commercio, ospedali e sigle regionali varie - potranno pubblicare dei bandi per coprire parte dei vuoti d’organico nelle fasce basse sfruttando fondi della Regione. Dunque formalmente gli Asu dovranno superare una selezione. Poi otterranno un posto fisso part-time, a 24 ore settimanali invece delle 36 attuali. Ma nel cambio ci guadagneranno visto che passeranno da un sussidio a uno stipendio che prevede contributi, benefit regionali e tredicesima. Un servizio completo di Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola oggi