E sono tre! Ma presto potrebbero diventare quattro, e a quel punto, con un poker sul tavolo, la partita conto il caro-voli salirebbe di livello, inchiodando sull’Isola l’attenzione dei vettori (anche di quelli che al momento non stanno «giocando») e ampliando così l’offerta di tratte e frequenze, tanto da aumentare la concorrenza e, trasversalmente, abbassare le tariffe dei ticket, stavolta in modo più strutturale. Questo, almeno, è l’obiettivo finale della Regione, che dopo i «sì» di Aeroitalia e Ita Airways, ieri ha incassato pure il via libera di Wizz Air, terza compagnia ad aderire allo sconto sui biglietti aerei lanciato dall’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò su in input del governatore Schifani, mentre Ryanair, per mano dello stesso Aricò e sempre nella giornata di ieri, ha ricevuto una prima risposta alle contro-proposte sul bonus, illustrate in settimana dal low-cost irlandese a Roma
Avviso ai naviganti
La prima proposta, prefigurata dal nostro giornale, è stata ufficialmente accettata dal governo regionale, e ovviamente non varrà solo per Ryanair, ma per tutti i vettori che hanno già accolto l’invito allo sconto e per quelli che accetteranno: la riduzione della tariffa aerea sulle linee che da Roma e Milano portano sull’Isola e viceversa, pari al 25% per tutti i residenti in Sicilia e al 50% per studenti, disabili e viaggiatori con Isee inferiore a 9.360 euro, fissata inizialmente sui ticket con prezzo dai 50 euro in su, adesso sarà applicabile anche sotto la soglia dei 49 euro, così come chiesto dall’azienda di Dublino guidata da Michael O'Leary. La modifica è stata apportata attraverso un nuovo avviso rivolto a tutte le compagnie, contestualmente a un’altra novità, che era nell’aria fin dal 10 novembre, quando uscì il decreto: l’avvio del sistema di scontistica, fissato dal primo dicembre 2023 e valido per 11 mesi, sarà «retroattivo» proprio fino al 10 novembre. In altri termini, chi ha acquistato il biglietto a partire da dieci giorni fa potrà comunque ottenere il beneficio. Come? Attraverso la piattaforma regionale che sarà operativa il 4 dicembre: l’utente dovrà registrarsi e allegare copia del biglietto specificando il proprio Iban bancario, e aspettare quindi il rimborso. Ma le novità non finiscono qui.
C’è sconto per tutti
La Regione ha inoltre confermato quanto sottolineato al nostro giornale in settimana: il bonus varrà anche per chi ha comprato i ticket da una compagnia che non ha aderito all’iniziativa. E sempre con il solito sistema: il viaggiatore dovrà ricorrere alla piattaforma in allestimento. In questo caso, dunque, lo sconto sarà «indiretto» ed inevitabilmente dilatato nel tempo, perché per ricevere il bonifico i residenti dovranno attendere, nella migliore delle ipotesi, almeno due mesi. Più veloce, anzi, immediato, sarà invece, il meccanismo «diretto», in capo alle compagnie che aderiscono. In tal caso, l’utente riceverà lo sconto a biglietto emesso, spuntando la casella «residente in Sicilia» nel sito web dell’azienda poco prima di pagare. Qui, però, si apre un bivio. Per decreto regionale, i vettori che entrano nella partita del bonus dovranno almeno permettere lo sconto del 25% aggiornando le proprie piattaforme entro il primo dicembre – anche se Schifani e Aricò hanno già fatto sapere che non ci saranno tagliole alla scadenza – mentre sulla riduzione del 50% le compagnie non hanno alcun obbligo: sul web possono anche non prevedere una modulistica ad hoc. In quest’ultimo caso, i viaggiatori potranno ricorrere al sistema «indiretto», cioè rivolgersi alla piattaforma regionale. E così sarà, almeno per adesso, perché sia Aeroitalia che Ita (per Wizz Air si saprà nelle prossime ore) hanno intenzione di aggiornare i propri sistemi di compravendita solo per la prima fascia di sconto, non per problemi informatici, ma di rendicontazione. Quanto ai controlli, le verifiche toccheranno al personale di terra delle compagnie al momento dell’imbarco, sempre per i residenti, attraverso il documento di identità, e a campione per le categorie “prioritarie”.
La posta in gioco
Il tutto, ricorda Aricò, «grazie a uno stanziamento rafforzato in questi giorni con ulteriori 5,5 milioni di euro concessi dallo Stato, per un budget complessivo di circa 33 milioni». Risorse, sottolinea il presidente della Regione, Renato Schifani, «che consentiranno alle famiglie di risparmiare intanto in vista delle prossime festività, periodo in cui si registrava un’impennata del prezzo dei biglietti. Un risultato che, unito all’aumento dei collegamenti già annunciato dalle compagnie Ita Airways e Aeroitalia a ridosso di Natale, assicurerà un rialzo dell’offerta a prezzi più accessibili». E non è detto che i fondi finiscano qui. L’obiettivo della Regione, spiega Aricò nella lettera inviata ieri (in lingua inglese) a Ray Kelliher, direttore Sviluppo rotte di Ryanair, è «di estendere in futuro la misura verso altre destinazioni nazionali» - oltre Milano e Roma - «in considerazione del fatto che il successo del bando potrebbe comportare ulteriori risorse economiche sia da parte dei governi regionali che nazionali». Un orizzonte che dovrebbe allettare Dublino, visto che l’allargamento della platea delle rotte cui applicare il bonus rientrava nelle tre contro-proposte lanciate dal low-cost irlandese insieme all’eliminazione del tetto dei 50 euro.
L’obiettivo finale
Niente da fare, invece, per l’altra richiesta: la sostituzione dello sconto in percentuale con uno sconto fisso. La soluzione, infatti, non piace alla Regione, perché la quota fissa sminuirebbe di molto la portata del bonus, perlomeno sui biglietti più costosi. Un «niet» che nella lettera non è esplicitato, ma si coglie tra le righe e può essere considerato ufficiale. E adesso? Quale sarà la mossa della compagnia? I vertici dell’azienda potrebbero tirarsi indietro, ragionando sul fatto che, in ogni caso, i clienti siciliani saranno comunque rimborsati dalla Regione e che, dunque, non ci saranno «fughe» verso la concorrenza. Il rischio di una perdita di acquisti, però, è dietro l’angolo, perché la scontistica diretta e immediata offerta dalle compagnie aderiscono al bonus non potrà non attirare i viaggiatori. In attesa di una risposta da Dublino, Aricò è convinto che, a prescindere da Ryanair, il bonus porterà più competizione tra vettori, dunque, in ultima analisi, «un aumento dei voli di almeno il 10%» e, di conseguenza, «una riduzione strutturale delle tariffe».