Lo stop all’uso dei teatri per feste come quella dell’imprenditore Nakajima, accanto a un piano per incentivare il lavoro in Sicilia. E c’è pure un articolo che prova a salvare l’Ast dalla crisi che l’ha travolta. Eccola la Finanziaria, approvata in giunta e pronta a iniziare il cammino all’Ars per arrivare al traguardo entro Natale. Il testo è quello che l’assessore all’Economia ha depositato nei giorni scorsi. Schifani ha mostrato apprezzamento per il lavoro di Marco Falcone, segnale di un feeling ritrovato fra i due.
Fra le modifiche al testo base volute dal presidente ce n’è una che ha un grande peso specifico alla luce degli scontri maturati intorno alla visita dell’imprenditore giapponese Nakajma, al quale sono stati concessi per una settimana i teatri Politeama e Massimo di Palermo per festeggiare il compleanno. Schifani, non invitato da Nakajima, non ha gradito la scelta del sindaco e dei gestori dei teatri. E ora in Finanziaria è spuntata una norma che pone un limite alla concessione, pena la perdita dei fondi pubblici: «L’erogazione dei finanziamenti regionali agli enti gestori dei teatri in proprietà pubblica è subordinata all’emanazione di apposito regolamento per la fruizione pubblica o di manifestazioni di interesse pubblico delle strutture teatrali, con l’obiettivo di tutelarne il decoro e la compatibilità con le finalità culturali ed artistiche».
Un servizio completo di Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola oggi
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia