
Pignoramenti a colpo sicuro con l’accesso diretto del fisco ai conti correnti dei contribuenti. È la mossa a sorpresa con cui la manovra affila le armi a disposizione dell’amministrazione finanziaria per riscuotere il dovuto. Una necessità, quella di racimolare risorse, che allarga la caccia fino ai paradisi fiscali con il raddoppio della tassa su conti correnti e risparmi. E mentre il governo sembra frenare sul blocco del turnover nella pubblica amministrazione, sui tagli ai Comuni si alza il muro dei sindaci e contro la manovra che «fa cassa sulle pensioni» Cgil e Uil sono ormai pronte a far scattare lo sciopero.
In attesa del testo definitivo della manovra dalle bozza prende forma un fisco usato come leva per fare cassa. Sul fronte dei pignoramenti, arriva la possibilità per l’agente della riscossione di accedere direttamente ai conti correnti, per verificarne la disponibilità: e se dovessero emergere «crediti del debitore», il fisco potrà procedere «telematicamente, senza indugio» con «l’ordine di pagamento», accelerando così i tempi di recupero. Ad allungare la lista delle nuove tasse, arriva anche il raddoppio dell’imposta sul valore dei prodotti finanziari (Ivafe) che devono pagare i residenti in Italia che detengono all’estero prodotti finanziari, conti correnti e libretti di risparmio: nei paradisi fiscali passa dal 2 al 4 per mille. E se per i debiti non saldati con la riscossione arriva lo stop alle compensazioni per quelli superiori ai 100 mila euro, tra le misure fiscali spunta anche l’innalzamento, dall’8 all’11%, della ritenuta operata da banche e Poste sui bonifici effettuati dalle imprese per fruire delle detrazioni per i bonus in edilizia.
Ma più che le tasse sono i capitoli pensioni e tagli a preoccupare, soprattutto i sindacati che si preparano alle contromosse. «Decideremo presto», dice il leader della Cgil Maurizio Landini, ribadendo il giudizio negativo su una legge di bilancio «sbagliata». «Si doveva fare di più», aggiunge il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri. La Cisl, invitata a condividere il percorso di mobilitazione, per ora si tiene fuori: la posizione resta quella già annunciata nei giorni scorsi dal segretario Luigi Sbarra, si attende il testo ufficiale prima di riunire gli organismi e dare un giudizio complessivo. Le intenzioni di Cgil e Uil invece sono già chiare e non si esclude che l’annuncio dello sciopero possa arrivare già domani. La strada dovrebbe essere quella degli scioperi regionali come quelli indetti già lo scorso anno sempre contro la manovra.
Ma sulle decisioni del governo si mettono di traverso anche i sindaci. Dopo la preoccupazione espressa già ieri dall’Anci, sale la protesta e va oltre le appartenenze politiche. «Il taglio non è sostenibile né corretto e va tolto», afferma il primo cittadino di Roma Roberto Gualtieri, avvertendo che alla capitale potrebbero venire a mancare 25 milioni. Concorda il sindaco di Milano Giuseppe Sala, che ricorda: «i bisogni aumenteranno a dismisura e i soldi stanno diminuendo». E dal centrodestra anche il primo cittadino di Venezia Luigi Brugnaro si scaglia contro la spending review per i comuni: «una scelta politica sbagliata».
Resta intanto alta l’attenzione per il rischio di un blocco del turnover nella pubblica amministrazione. A scatenare i timori la norma apparsa solo come titolo nella bozza della manovra. Ma il ministro Paolo Zangrillo prova a rassicurare: «Personalmente non ho avuto alcuna interlocuzione con il Mef su questo tema: per cui al momento non mi sembra che sia un’ipotesi in campo». E anche per il presidente dell’Anci Antonio Decaro l’ipotesi è stata scongiurata: «C’è stato un impegno da parte del ministro Zangrillo. Tornare indietro al blocco del turnover» sarebbe «assurdo». A sentire gli addetti ai lavori, tuttavia, la partita non sarebbe ancora chiusa del tutto.
13 Commenti
rob
26/10/2023 10:36
ottima cosa, molta gente dice di non avere soldi per pagare le tasse, poi hanno macchine case barche ecc. ecc.
Enrico60
26/10/2023 11:01
Guarderanno tutti i c/c...o solo quelli dei mortali !
Gino
26/10/2023 11:03
Ma solo dei poveri però
Gabriele
26/10/2023 11:15
Il Governo che doveva tagliare le tasse, le accise, eliminare la legge Fornero, interrompere gli sbarchi, migliorare i dati economici, ecc... .....hi hi hi hi. Le bugie hanno le gambe corte. DISASTRO TOTALE!!!!
nino
26/10/2023 11:16
Così finalmente chi dovrà pagare le tasse le pagherà. Non dimentichiamo che i servizi principali sono finanziati dalle tasse.
dario serra
26/10/2023 11:17
per chi si lamentava di uno Stato "grande fratello", di uno Stato orwelliano e che si è lasciato convincere che il vero "grande fratello" fossero i passati governi, ci è rimasto fregato. eccolo il vero stato/governo gf, una maggioranza che aveva anche promesso, in periodo elettorale, di eliminare l'obbligo di accettare pagamenti elettronici, ed invece? ha fatto il contrario.
Salvatore
26/10/2023 11:49
Era ora ! Le tasse si devono pagare !!!
Se vi pare
26/10/2023 13:27
E se queste norme reggono anche se con lega e forza Italia allora vuol dire che siamo messi davvero male e a novembre potrebbe arrivare la mazzata del declassamento della montagna del nostro debito pubblico a spazzatura da parte delle agenzie di rating e quindi ci avviciniamo alla Grecia e al razionamento della liquidità da parte degli istituti di credito
Francesco
26/10/2023 14:36
A me viene da ridere pensando che tanti renitenti alla vaccinazione Covid che avevano votato questa maggioranza di governo e la stessa Meloni pensando ad una sospensione definitiva delle multe da 100 euro comminate dal governo Draghi (attualmente sospese solo fino al 30 giugno 2024) e che ora in seguito a questa decisione se le troveranno automaticamente addebitate nei loro conti correnti a decorrere dal primo luglio del prossimo anno. A meno che il governo Meloni ci ripensi ma assetato di denaro com'è potrebbe anche non farlo, con buona pace dei suoi elettori no vax........
Fiat 1300
26/10/2023 20:07
Mi spiace doverla deludere, ma, da notizie di stampa, apprendo che l'applicazione della erigenda norma si applicherà solo ai crediti erariali d'importo superiore a mille euro. Le sanzioni irrogate ai non vax sono pertantio escluse. Si riguardi.cordialità.
Francesco
26/10/2023 16:59
La Meloni ha fatto tutto il contrario di quello che va predicando Matteo Salvini in fatto di pensioni, di fisco e di tassazione dei beni di prima necessità. Allora a questo punto mi chiedo cosa ci stia ancora a fare la Lega in questo governo con il prevedibile danno in consensi elettorali che dovrà inevitabilmente subire. A proposito Salvini chiederà scusa alla prof.ssa Fornero dato che c'è stato un sensibile peggioramento della sua legge sulle pensioni?
Fiat 1300
26/10/2023 17:20
Intento nobile, ma gli effetti possono essere devastanti nei casi, non indreque ti, di debiti prescritti ( si pensi alle tasse automobilistiche) o addirittura inesistenti. Viene così a decadere la rilevante, prelimunare garanzia giurisdizionale di opposizione al precetto. Inoltre l'Erario incassata erroneamente la somma, in quanto tempo dovrà restituirla? Non sembra infine indicato un limite pecunuario al di sopra del quale tale procedimento sia attivabile. Ritengo, in ultimo, che possani sussistere dubbi di legittimità costituzionale in ordine al diritto di difesa.
Carlo
26/10/2023 18:39
Un provvedimento totalmente inutile. A metà strada fra la ingenuità e l'ipocrisia. Perché nel momento in cui questo meccanismo diventasse operativo, chiunque tema pignoramenti semplicemente depositerà i suoi risparmi su Postepay o c.c. intestato ad un congiunto (figlio, nonna, moglie in separazione di beni). Cosa che già fa chi teme pignoramenti di creditori generici. Questi sono o soliti provvedimenti presi da dilettanti che non hanno idea di niente
Franca
26/10/2023 21:08
E intanto la norma sul contributo a carico degli extraprofitti delle banche è stata modificata anche grazie alla spinta della figlia di Berlusconi.La fa.iglia ha il 30 per cento delle azioni di Mediolanum e avrebbe dovuto pagare una bella somma. In conclusione pare che dei 2 miliardi circa attesi grazie alla vecchia norma,con le modifiche effettuate si otterranno solo 600 milioni.Il governo è debole con le ricche banche e forte con pensionati,disoccupati,etc.