È stata una vittoria nel segno di Silvio Berlusconi quella che ha portato Adriano Galliani, ad del Monza Calcio e collaboratore e amico fraterno del Cavaliere da oltre 40 anni, a conquistare il seggio del Senato lasciato vacante con la morte dell’ex premier lo scorso 12 giugno.
Nonostante la bassa affluenza alle urne - ha votato poco meno del 20% degli aventi diritto mentre a settembre dello scorso anno votò il 71, 05% - il centrodestra si è assicurato un altro uomo tra gli scranni di velluto rosso, in un momento certamente delicato della legislatura. Il principale avversario Marco Cappato, sostenuto da una ampia coalizione che includeva Radicali, Pd e M5S, si è fermato al 39,53 mentre il sindaco di Taormina Cateno De Luca con il suo movimento Sud con Nord non è andato oltre l’1,76%, e meglio non hanno fatto gli altri sei candidati. Passando dalle percentuali ai numeri: Silvio Berlusconi era stato eletto con 231.524 voti a Galliani ne sono bastati 67.801.
«Ho visto risultati fantastici, certo avrei preferito che questo seggio rimanesse al mio maestro di vita, alla mia guida, al mio tutto, che era Silvio Berlusconi», ha detto Galliani appena confermata la sua vittoria, che ha voluto dedicare “esclusivamente a Berlusconi a cui sarò grato per tutta la vita». A lui sono arrivate subito le congratulazioni dell’avversario Cappato che si è assunto la responsabilità della sconfitta, con la promessa che continuerà le sue battaglie per i diritti con l’associazione Coscioni di cui è stato confermato ieri tesoriere.
Non gli è riuscita la stessa impresa di Paolo Pilotto, l’esponente Pd che alle scorse comunali a Monza ha sconfitto a sorpresa il sindaco uscente Dario Allievi. «Avrei portato avanti le battaglie con più forza dal Parlamento ma lo faremo lo stesso» ha assicurato.
A Galliani sono arrivati i complimenti di tutti i vertici del centrodestra: da Antonio Tajani, che ha parlato di una «vittoria speciale», a Giovanni Donzelli di FdI, a Matteo Salvini. «Nel nome di Silvio Berlusconi, grande amico e grande italiano. Grazie ai cittadini di Monza e Brianza, abbiamo vinto anche qui» ha osservato il segretario del Carroccio, con la Lega che ha sottolineato il «contributo fondamentale» del partito. Una vittoria che, secondo il capogruppo della Lega in Senato Massimiliano Romeo «rafforza il centrodestra».
Il primo ad evocare Berlusconi è stato Galliani che ha parlato di una elezione «per interposta persona» ottenuta grazie all’affetto della gente per l’ex premier. Convinzione condivisa anche dalla presidente Fininvest Marina. «La sua elezione testimonia il grande affetto dei brianzoli nei confronti del mio papà: oggi il suo seggio va a una persona di grandissime qualità umane e professionale» ha sottolineato ricordando che insieme Galliani e suo padre «sono riusciti nell’impresa di portare il Monza Calcio in Serie A dopo 110 anni». Sottolineatura che arriva dopo la smentita dei giorni scorsi da parte di Fininvest di una trattative per la vendita del club.
Dal canto suo, il neosenatore ha assicurato che continuerà ad occuparsi della squadra anche ora che è stato eletto a Palazzo Madama. «Con il Monza andrò avanti con la passione di quando ero bambino, sono convinto di poter fare le due cose e lo farò con una passione infinita» ha detto. Anche Pier Silvio Berlusconi si è congratulato per l’elezione della «persona giusta». Marta Fascina, come pure Marina, gli ha telefonato. Per Fascina “evidentemente il dolore per la perdita del presidente è molto forte. Ci siamo parlati con l’affetto e la vicinanza che abbiamo sempre avuto in questi anni e anche lei - ha concluso Galliani - mi ha detto che è sicura Berlusconi avrebbe voluto proprio questo».
Nella foto Galliani e De Luca
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