In coda si sono messe quasi 3.800 aziende. Non quante la Regione aveva previsto all’inizio della procedura ma sufficienti a evitare che uno dei bandi più pubblicizzati degli scorsi mesi si trasformasse in un flop di proporzioni raramente viste. Alla fine l’assessorato alle Attività produttive è riuscito a investire nel cosiddetto Bonus Energia almeno la metà delle risorse stanziate a febbraio. Ed entro qualche settimana agli imprenditori arriveranno gli assegni destinati a compensare i maxi aumenti in bolletta. Il dirigente generale dell’assessorato alle Attività produttive, Carmelo Frittitta, ha ufficializzato ieri che le circa 3.800 richieste pervenute dopo la modifica del prima bando permettono di impegnare tutti i 71 milioni che il governo aveva stanziato alla fine del 2022. A febbraio però, quando sul piatto c’erano 150 milioni, le richieste pervenute erano pochissime e ciò costrinse l’assessore Edy Tamajo a modificare sia il bando che il budget. Domani (lunedì 23 ottobre) un servizio completo sul Giornale di Sicilia in edicola