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Regione Siciliana, stanziati 480 mila euro per organizzare un festival del cinema

La sede è ancora da decidere, in pole position c'è Siracusa. Il decreto sui rincari nei musei non è ancora stato sospeso

Il Teatro Greco di Siracusa

L’assessorato al Turismo della Regione Siciliana ha stanziato 480 mila euro per l’organizzazione di un festival del cinema che si terrà la prossima primavera a Siracusa. Il decreto che stanzia il budget è stato firmato mercoledì dal dirigente dell’assessorato, Maria Concetta Antinoro, e permette di avviare le procedure per l’acquisizione dei «servizi generali di organizzazione, ospitalità, allestimenti, service, audio luci, pubblicità e promozione».

La manifestazione si chiamerà Stati generali per il cinema in Sicilia. E, anche se il decreto esplicita che una sede non è stata ancora individuata, è noto che l’intenzione dell’assessore Elvira Amata è quella di scegliere Siracusa come «set» di una kermesse che ha l’ambizione di portare nell’Isola, fra il 12 e 14 aprile, le grandi case di produzione e i responsabili delle film commission delle altre regioni e dei festival di Venezia e Cannes , nonché gli organizzatori dei David di Donatello e dei Nastri d’Argento.

Firmato il decreto, scatta la fase di assegnazione degli appalti per allestire la macchina organizzativa. L’assessore Amata torna quindi a spingere la Regione nel settore del cinema, dopo le polemiche nate dalla scelta dei suoi predecessori di finanziare mostre a Cannes per un valore totale di oltre 5 milioni (3,7 dei quali revocati dopo il no di Schifani e un parere dell’ufficio Legislativo che segnalava l’impossibilità di procedere con trattativa privata come invece era accaduto).

Questa volta la spesa è molto inferiore, 480 mila euro. La Amata è una esponente di Fratelli d’Italia, come Francesco Scarpinato, che l’aveva preceduta nel ruolo di assessore al Turismo e che proprio dopo le polemiche sul caso Cannes è stato trasferito ai Beni Culturali, in una staffetta istituzionale proprio con la Amata, che ha fatto il percorso inverso. Scarpinato proprio nei giorni scorsi è di nuovo finito nel mirino di Schifani che gli ha chiesto di sospendere il decreto con cui venivano aumentati del 30% tutti i biglietti di ingresso dei musei e dei siti archeologici. Un provvedimento del quale il presidente si è detto all’oscuro fino a quando non è stato pubblicato dal Giornale di Sicilia. Ancora ieri (19 ottobre) Scarpinato non aveva formalmente firmato il provvedimento di sospensione del suo decreto: anche se il tempo c’è, visto che gli aumenti scatterebbero a gennaio. L’assessore per tutto la giornata di ieri è stato irraggiungibile e non è stato possibile ottenere un commento sull’ennesima contestazione di Schifani nei suoi confronti. Né Fratelli d’Italia si è mossa per sostenere l’azione del suo assessore: non c’è stato alcun comunicato da parte dei vertici del partito e del gruppo parlamentare.

Nella foto il Teatro Greco di Siracusa

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