Mercoledì 18 Dicembre 2024

Cancellati i rincari nei musei e nei siti culturali in Sicilia, Schifani: «Non ne sapevo nulla»

Il Tempio E di Selinunte

Ancora una volta il presidente della Regione Renato Schifani si è detto non informato di un provvedimento dell'assessore regionale Francesco Scarpinato. E ancora una volta Palazzo d'Orleans ha imposto la marcia indietro. Sospeso così, ancora prima che entrasse in vigore, il decreto con cui venivano aumentati del 30 per cento i ticket di ingresso in tutti i siti culturali e musei della Sicilia di proprietà della Regione. Un atro stop, come avvenne con il decreto di finanziamento della mostra sulla Sicilia al festival del cinema di Cannes. Si resta quindi con le tariffe tuttora in vigore. Visto che il decreto di Scarpinato avrebbe dato il via agli aumenti dal primo gennaio. Renato Schifani ha detto di essere stato informato del decreto solo dalla lettura del Giornale di Sicilia, che stamani ha pubblicato tutti i dettagli del documento. E avrebbe contestato all'assessore di Fratelli d'Italia di non aver condiviso in giunta una decisione tanto importante. E che starebbe condizionando l'attività dei tour operator che hanno già venduto pacchetti vacanze con i prezzi di ingresso nei musei in vigore oggi. Con queste premesse Palazzo d'Orleans ha ufficializzato la retromarcia con questa nota: «Il presidente Renato Schifani ha chiesto all'assessore regionale ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato di sospendere gli effetti del provvedimento con il quale ha previsto l'aumento dei ticket d'ingresso in musei e parchi archeologici della Sicilia in attesa di un confronto con gli operatori turistici. Il governatore ritiene, infatti, indispensabile portare avanti dei momenti di concertazione con gli attori coinvolti, in un'ottica di condivisione del provvedimento, in modo da dare agli operatori anche la possibilità di allineare i pacchetti di promozione turistica alle nuove tariffe». Nella foto il tempio E di Selinunte  

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