Lunedì 23 Dicembre 2024

La proposta di Cuffaro: «Sorteggiare i manager della sanità i tra i migliori dell'Albo»

L'ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento

«Non abbiamo mai chiesto al presidente Schifani di prorogare i manager della sanità, e pensiamo e crediamo sia opportuno che vadano rinnovati subito». Lo affermano i segretari nazionale della Dc, Totò Cuffaro, regionale del partito, Stefano Cirillo, e il capogruppo della all’Ars, Carmelo Pace. «Registriamo con stupore e notevole disappunto - aggiungono - interventi e dichiarazioni degli ultimi giorni che, con interessata approssimazione, vagheggiano di esponenti della Democrazia Cristiana, inclusi addirittura alcuni dei sottoscritti, impegnati a prendere parte a non meglio identificati consessi di carattere ristretto per decidere le sorti della sanità siciliana e, più in particolare, la scelta dei prossimi manager sanitari. Ribadiamo, con forza e con decisione, che l’unico interesse del nostro partito è quello di garantire un servizio sanitario di qualità per tutti i siciliani, anche attraverso un’elevata e incontestabile competenza di quanti saranno posti ai vertici delle Aziende sanitarie e ospedaliere», «E, siccome la Democrazia cristiana è nuova non solo nel nome ma anche nelle sue prassi - proseguono Cuffaro, Cirillo e Pace - la proposta che formalmente affidiamo, a nome dell’intero partito, all’autorevole e competente considerazione del presidente Schifani e all’azione dell’assessore per la Sanità, è quella di procedere, se lo ritengono opportuno, a una più stringata valutazione tra quanti risultano presenti nell’albo dei manager sanitari allo scopo di definire una rosa di soggetti rispondenti esclusivamente a rigorosi criteri di merito, professionalità e competenza, accertati sulla base di titoli ed esperienze professionali maturate e formalmente documentate, individuando, infine, i nuovi manager da porre a capo delle singole di Asl e Aziende ospedaliere attraverso il metodo del sorteggio. Questa è la nostra proposta. Vuole essere una proposta vera e che certamente risponde al massimo della trasparenza e lontana da ogni spartizione - concludono -, attesa la già accertata competenza e professionalità degli aspiranti manager presenti nell’elenco».

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