
«Non abbiamo mai chiesto al presidente Schifani di prorogare i manager della sanità, e pensiamo e crediamo sia opportuno che vadano rinnovati subito». Lo affermano i segretari nazionale della Dc, Totò Cuffaro, regionale del partito, Stefano Cirillo, e il capogruppo della all’Ars, Carmelo Pace.
«Registriamo con stupore e notevole disappunto - aggiungono - interventi e dichiarazioni degli ultimi giorni che, con interessata approssimazione, vagheggiano di esponenti della Democrazia Cristiana, inclusi addirittura alcuni dei sottoscritti, impegnati a prendere parte a non meglio identificati consessi di carattere ristretto per decidere le sorti della sanità siciliana e, più in particolare, la scelta dei prossimi manager sanitari. Ribadiamo, con forza e con decisione, che l’unico interesse del nostro partito è quello di garantire un servizio sanitario di qualità per tutti i siciliani, anche attraverso un’elevata e incontestabile competenza di quanti saranno posti ai vertici delle Aziende sanitarie e ospedaliere»,
«E, siccome la Democrazia cristiana è nuova non solo nel nome ma anche nelle sue prassi - proseguono Cuffaro, Cirillo e Pace - la proposta che formalmente affidiamo, a nome dell’intero partito, all’autorevole e competente considerazione del presidente Schifani e all’azione dell’assessore per la Sanità, è quella di procedere, se lo ritengono opportuno, a una più stringata valutazione tra quanti risultano presenti nell’albo dei manager sanitari allo scopo di definire una rosa di soggetti rispondenti esclusivamente a rigorosi criteri di merito, professionalità e competenza, accertati sulla base di titoli ed esperienze professionali maturate e formalmente documentate, individuando, infine, i nuovi manager da porre a capo delle singole di Asl e Aziende ospedaliere attraverso il metodo del sorteggio. Questa è la nostra proposta. Vuole essere una proposta vera e che certamente risponde al massimo della trasparenza e lontana da ogni spartizione - concludono -, attesa la già accertata competenza e professionalità degli aspiranti manager presenti nell’elenco».
Persone:
6 Commenti
Mario
12/10/2023 17:21
Ma in quale nazione al mondo civile un condannato per reati gravi può dispensare opinioni e consigli?
Mateus
13/10/2023 06:48
Ma soprattutto chi e come viene valutato il manager? È noto a tutti che provengano esclusivamente da ambienti poltici
nessuno
13/10/2023 10:29
In problema non è il metodo infin dei conti quelli idonei sono tutti professionisti , ma quello che conta è la valutazione del loro mandato, ad esempio se il manager uscente di un'asp non ha abbattuto le liste di attesa non ha fornito un buon servizio però ha risparmiato consentendogli di riscuotere le indennità accessorio è un buon manager? secondo me no e va escluso.
Pino
13/10/2023 20:31
Ha fatto la proposta sapendo BENISSIMO che nessuno avrebbe accettato…non siamo fessi…
Pippo
14/10/2023 21:40
Ex on Cuffaro si sbaglia nel dire "proroga dei direttori generali" è rimasto fermo al 2021 quando effettivamente prorogati ma non potendolo riprorogare in applicazione di leggi nazionali con decreto assessoriale n. 52 del dicembre 2022 gli stessi con qualche eccezione diventarono commissari. I commissari che fanno la amministrazione ordinaria a differenza dei Direttori Generali che programmano, che concordano e che rispondono dei risultati e della spesa per obbiettivi.
Merc!
15/10/2023 07:01
Nessuno ha accettato il sorteggio ne le reali competenze, xche’ sono posti di potere , che nel tempo sono stati assegnati x appartenenza politica e nn merito, e ne consegue solo incompetenza dal manager al personale a cascata , perché ogni corrente politica deve dare risposta all elettorato , inoltre in azienda privata i manager vengono licenziati e se il caso devono restituire i soldi , nel pubblico gli cambiamo la poltrona e pagano i cittadini