Domenica 08 Settembre 2024

Sanità, 300 milioni per rifare o realizzare reparti negli ospedali siciliani

La realizzazione del secondo stralcio di completamento dell’ospedale pediatrico Di Cristina a Palermo, l’adeguamento e la messa a norma del padiglione A del Cervello, e, sempre nel nosocomio palermitano, l’attivazione della Cell Factory per il reparto di Ematologia. Sono solo alcuni dei 42 progetti messi a punto dalle Aziende sanitarie provinciali e da quelle ospedaliere dell’Isola, vidimati dalla Regione in queste ore tramite l’assessorato della Salute: un lungo elenco di cantieri, stilato gradualmente tra lo scorso settembre e i primi giorni di ottobre, inviato adesso al ministero della Salute in attesa del disco verde definitivo, che dovrebbe arrivare a stretto giro. In ballo ci sono oltre 300 milioni di euro, stanziati per migliorare l’assistenza sanitaria siciliana attraverso la riqualificazione edilizia e tecnologica, da finanziare al 95% con fondi statali relativi all’Accordo di programma ex articolo 20 della legge 67 del 1988. Le richieste di ammissione alle risorse disponibili sono state approvate dal dirigente generale del dipartimento della Pianificazione strategica dell’assessorato regionale, Salvatore Iacolino, e subito dopo trasmesse a Roma per la valutazione da parte degli uffici ministeriali. La fetta più grande delle risorse, nonché la quota maggiore di opere e forniture, è destinata alla provincia di Trapani, con 102 milioni, seguono la città metropolitana di Palermo con 81,5 milioni e quella di Catania con 55 milioni, mentre il resto degli investimenti e dei cantieri è suddiviso tra il territorio di Enna (20 milioni), il Nisseno (17), il Messinese (13,4), la provincia di Siracusa (12,4), il Ragusano (3,6) e l’Agrigentino, dove confluirà circa un milione e mezzo di euro. Un servizio completo di Andrea D'Orazio sul Giornale di Sicilia in edicola oggi

leggi l'articolo completo