Il costo dello smaltimento dei rifiuti all’estero è di circa 20 milioni a semestre. È il prezzo della carenza di impianti in Sicilia e in molti casi è stato sopportato dai cittadini a cui i sindaci hanno aumentato la Tari. Ora la Regione si prepara a rimborsare ai Comuni le spese extra. Con un provvedimento che, almeno nella versione inviata ieri a Palazzo d’Orleans, potrebbe anche aprire un dibattito sulla opportunità che queste somme siano proprio restituite ai contribuenti.
Il piano messo a punto dall’assessore ai Rifiuti, Roberto Di Mauro, arriverà oggi pomeriggio sul tavolo della giunta insieme alla Finanziaria e al bilancio. E chiude un percorso iniziato nella seconda metà del 2022. In quattro province della Sicilia orientale - Catania, Messina, Siracusa e Ragusa - da ormai un anno è iniziata la spedizione dei rifiuti in Danimarca: destinazione, un termovalorizzatore. Ma ciò ha fatto lievitare i costi di smaltimento dai circa 200 euro a tonnellata applicati dalle discariche siciliane ai circa 300/350 attuali (frutto del trasporto all’estero e della tariffa di conferimento al termovalorizzatore). Il tutto ha avuto ricadute anche sui Comuni delle province occidentali: in particolare per quelli che scaricavano a Lentini, la discarica chiusa che ha costretto a dirottare l’immondizia in Nord Europa.
La Regione aveva stanziato un anno fa 45 milioni per coprire questi costi extra ma sono soldi che non erano mai stati erogati per via di procedure molto complicate. Ora arriva sul tavolo del governo l’atto finale della giunta: «Poi potremo versare ai Comuni le somme per ripianare le perdite» sintetizza Di Mauro.
In particolare i primi 20 milioni copriranno le spese extra registrate nella seconda metà del 2022. Gli altri 25 serviranno per il primo semestre di quest’anno. Poi probabilmente bisognerà trovare altre risorse, anche perché nel frattempo le discariche siciliane si vanno esaurendo sempre di più e dei termovalorizzatori qui non c’è traccia (nemmeno il bando).
Intanto però la delibera preparata da Di Mauro fissa per la prima volta i criteri per assegnare queste risorse, premiando i Comuni che sono più avanti nella raccolta differenziata e che quindi all’estero mandano solo la residua quota indifferenziata.
In sintesi ai Comuni andranno 120 euro di rimborso per ogni tonnellata di indifferenziata prodotta. Questo in linea teorica. Perché la delibera in realtà crea diversi scaglioni: ai Comuni che non superano il 30% di differenziata verrà r imborsato solo il 30% dei costi extra sostenuti per spedire all’estero, ai Comuni che si attestano fra il 30 e il 65% di differenziata andrà un rimborso pari all’80% dei costi extra. Infine, ai sindaci che possono vantare un livello di differenziata superiore al 65% verrà rimborsata l’intera cifra spesa per inviare l’immondizia all’estero.
I soldi, assicura Di Mauro, arriveranno a breve dopo che il via libera della giunta previsto oggi.
Un provvedimento sul quale ieri si è consumato un dibattito in assessorato. La prima bozza, forte di tre pagine, prevedeva espressamente in un rigo che «i Comuni dovranno utilizzare il contributo per rifondere i cittadini dai maggiori costi pagati o per servizi essenziali». Una formula che avrebbe aperto alle richieste di rimborso della quota di Tari in più pagata dai cittadini.
La bozza di delibera è stata inviata così a Palazzo d’Orleans e quindi è in questa versione che arriverà sul tavolo della giunta alle 15. Ma in serata ieri Di Mauro ha fatto sapere che per un problema di praticità i fondi verranno assegnati genericamente al bilancio dei Comuni. Ed è questa versione che dovrebbe avere l’apprezzamento della giunta.
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17 Commenti
Salvo
28/09/2023 07:30
Fino a quando daremo importanza agli ambientalisti questo è il conto da pagare. Dobbiamo realizzare termovalorizzatori così come nel resto d'Europa. Soltanto in Italia inquinano ????
Loki
28/09/2023 15:26
ma per i politici non ci sono problemi il conto lo paghiamo sempre noi. prossimamente aumento della tassa sulla spazzatura per tutti. P.S. voi direte ma anche loro dovranno pagarla questa tassa e io vi rispondo sempre ma quale è il problema, si aumenteranno lo stipendio, loro possono. meditate gente meditate e quando andrete a votare meditate di più perché si presenteranno tanti AMICI degli amici che saranno eternamente grati al vostro voto.
Vincenzo
28/09/2023 08:04
Spero che questo annoso e perdurevole malessere legato alla raccolta e smaltimento dei rifiuti in Sicilia , termini con la messa in opera dei termovalorizzatori . Basta con i compattatori guasti i cui costi per la loro manutenzione sono spaventosi, basta con le discariche a cielo aperto nelle nostre città e paesi di Sicilia che inquinano l'aria e l'ambiente, basta con i costi di fatturazione per noi contribuenti, sebbene si effettui la raccolta differenziata, un salasso ormai insopportabile. insopportabile.
giobe
28/09/2023 08:19
si dovrebbe fare causa per danno erariale agli ambientalisti e a quei politici che li hanno avallati nelle loro richieste assurde e dannose per la comunità e addebitare loro il costo di 3 milioni e spiccioli al mese che la regione, e cioè i cittadini, ha pagato
Pls
28/09/2023 08:35
Sì ai termovalorizzatori e sì a uno studio degli effetti sull'ambiente
Sianda58
28/09/2023 10:35
Qualunque studio risulterebbe inutile quando per 3 ore al giorno sei costretto a percorrere viale regione con ponte Corleone incluso
chuck
28/09/2023 09:25
Col ponte sullo stretto i rifiuti passeranno più velocemente e, per gli incendi, potremo fare arrivare pompieri dalla Danimarca. Inoltre risparmieremo 30 minuti di tempo, molto utili, tenendo conto delle ore e ore di strade squinternate che ci sono in Sicilia. Per non parlare delle ferrovie...
Pietro 2
28/09/2023 09:47
Noi li paghiamo (AI DANESI)x smaltire i nostri rifiuti e loro con questi producono acqua calda, elettricità e gas x loro. E dire che la Danimarca è un paese molto attento alle emissioni nocive nell'atmosfera e quindi i fessi siamo solo noi italiani che ancora andiamo dietro a questi pseudo ambientalisti pagati dalle lobby che intralciano sempre la costruzione dei termovalorizzatori.
giusi
28/09/2023 10:02
Ma non è comico? Chissà cosa penseranno in Danimarca! Questi sono pazzi. Non solo li paghiamo, ma lì con i nostri rifiuti ci traggono elettricità. Non sanno, quei poveretti, che abolire le discariche in Sicilia è proibito: i proprietari si incazzerebbero di brutto. E i palermitani? Subiscono il caro bollette e l'inquinamento da diossina. Ma siete davvero così schiavi?
marcello
28/09/2023 10:03
Giobe, e ti sei mai chiesto chi mobilita i pseudo ambientalisti e certi politici contro i termo valorizzatori? Indovina?
mimmo
28/09/2023 10:04
Con riferimento al commento di Salvo, preciso che quasi tutte le regioni d'Italia hanno un termovalorizzatore. Il Lazio lo sta realizzando. Tra le regioni che non lo hanno spicca la Sicilia e la Calabria. Forse significa qualcosa. Sicuramente la realizzazione dei termovalorizzatori anche in Sicilia non è più riviabile!
Cittadino Attento
28/09/2023 10:13
Non fare i termovalorizzatori é semplicemente una scelta speculativa (quasi delinquenziale) di gente che non vuole rinunciare a lucrare spudoratamente sulle tasche dei cittadini !!!
Gaetano50
28/09/2023 10:22
Anche questo anno abbiamo respirato diossina dalla discarica di Bellolampo a Palermo per i vari incendi delle vasche di conferimento. Per una settimana siamo stati costretti a dormire con le mascherine. Grazie ai signori ambientalisti. Basta la regione si dia una mossa per i termovalorizzatori senza se e senza ma.
Puleo Angelo
28/09/2023 11:32
Perchè non si creano i termovalorizzatori in Sicilia ? Vedasi in tutte le città del nord Europa, comeVienna o Praga. I nostri amministratori non sono idonei per conoscere le esigenze economiche della Sicilia?
Anna
28/09/2023 14:44
Non tutti gli italiani mandano all’estero i rifiuti, le regioni del nord inceneriscono i loro rifiuti e anche di altre regioni, la Sicilia purtroppo sempre male amministrata continua a rimandare impianti necessari e strategici come depuratori, e termovalorizzatori gli ambientalisti non c’entrano nulla , mi meraviglio ancora che si parli di incrementare il turismo senza offrire pulizia e acque balneari pulite da residui fognari.
gianfranco
30/09/2023 12:44
E a Bolzano, con l'inceneritore in centro città, ad emissioni 0, i cittadini pagano una miseria all'anno di tassa sui rifiuti! Quella si che è gente civile!! Quì ci illudiamo di aver eliminato la mafia.......
Lux
29/09/2023 14:20
Il mio comune è arrivato a fare l'anno scorso l'85% di differenziata, ma non si capisce perché la Tari negli ultimi anni è raddoppiata. In altre parti d'Italia chi ha una percentuale così alta di differenziata ha un risparmio in bolletta, al Sud questo non è possibile. Vergogna!!!
gianfranco
30/09/2023 12:45
Perchè la mafia esiste sempre....
Figurati
30/09/2023 09:31
La prima bozza, forte di tre pagine, prevedeva espressamente in un rigo che «i Comuni dovranno utilizzare il contributo per rifondere i cittadini dai maggiori costi pagati o per servizi essenziali». Una formula che avrebbe aperto alle richieste di rimborso della quota di Tari in più pagata dai cittadini. Figurati se questi si preoccupano di risarcire in parte i poveri fessi che in pochi pagano la tari per tutti mentre la maggior parte la evade beatamente...
Anna
30/09/2023 09:34
Se in Italia vi sono 37 impianti di termovalorizzatori funzionanti da molto tempo, perché la regione siciliana non è in grado di costruirne nessuno? Esiste un piano dettagliato per la realizzazione di impianti per lo smaltimento dei rifiuti ma si preferisce pagare milioni di euro, a carico dei cittadini , e non modernizzare e ripulire tutta la Sicilia, gli impianti sono progettati con tecnologie avanzate la distanza dai centri urbani può essere di 5km per i risparmio del viaggio dei rifiuti e per l’erogazione di energia elettrica e acqua calda con opportune tubazioni, secondo il mio parere se la regione non si adegua con una normativa specifica i siciliani saranno sempre più in mezzo ai rifiuti e agli aumenti della TARI, faccio un esempio in Germania ci sono 97 impianti e in Italia sono quasi tutti concentrati al nord, ma è ora che ci svegliamo tutti amministratori compresi
mais
17/11/2023 07:43
Si ai termovalorizzatori ma da domani e non fra 7 anni. Purtroppo i rifiuti a Palermo è un cancro pieno di metastasi, incurabile. La colpa sicuramente è di pertinenza gestionale, incapaci e forse anche compromessi. Non si capisce perché in altre regioni, raccolta e smaltimento funziona e nella trinacria no.