
La lettera è partita ieri, firmata dal direttore della Pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Salute, Salvatore Iacolino, e indirizzata a direttori e commissari di Asp e aziende ospedaliere, richiamati all’ordine per il prossimo 11 settembre, davanti al governatore Renato Schifani e al titolare della Sanità siciliana, Giovanna Volo, per «comunicare i risultati conseguiti con particolare riferimento alle attività di riprogrammazione dell’offerta», come previsto dalla direttiva emanata dalla Regione poco prima di Ferragosto per abbattere le liste d’attesa accumulate nel tempo ed “esplose” durante la pandemia. In buona sostanza, nell’ambito della Rete regionale per il recupero delle prestazioni avviata di recente, il dipartimento della Pianificazione farà un primo “esame” ai manager sanitari, per capire se hanno superato lo step numero uno previsto dal cronoprogramma (a cadenza mensile) del Piano messo a punto da Iacolino insieme a Schifani e Volo: la riprogrammazione delle prenotazioni di ricovero e ambulatoriali, anche attraverso la cancellazioni delle visite o degli interventi che non servono più e, laddove necessario, con l’aiuto della sanità privata convenzionata.
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11 Commenti
Pino
25/08/2023 07:54
Ci hanno perso tempo. Ovviamente i privati convenzionati godono… però ad agosto erano tutti chiusi………
Pippol
25/08/2023 14:03
Confermo, per una tac sono stato costretto ad andare al Giglio di Cefalù (ovviamente a pagamento)
Sensocomune
25/08/2023 07:58
Anche nelle strutture private convenzionate è praticamente impossibile usufruire delle prestazioni in convenzione perché riferiscono l'esaurimento dei budget; unico rimedio proposto è pagare e la prestazione è garantita immediatamente; chiedo perché a questo punto rendere obbligatoria l'assistenza sanitaria o non consentire una assicurazione privata alternativa dove destinare i nostri contributi mensili e il ridimensionamento di mega strutture di assessorati inutili e inefficienti.
Boccacciamia
25/08/2023 08:03
Se trovi le giuste conoscenze analisi e visite in strutture pubbliche o convenzionate ti saranno garantite in breve tempo; questo perché non ci sono i controlli dagli assessorati e i dipendenti possono gestire autonomamente le prenotazioni riservando agli amici le revoche e le rinunce.
Fresh
25/08/2023 08:51
L'inefficienza del "pubblico", oltre da derivare da una mentalità generale di lassismo e incompetenza misto a clientelismo e corruzione, serve esclusivamente a favorire il "privato".
gaspare55
25/08/2023 22:53
Bravo, il commento del qualunquista di turno è servito. Parlare senza sapere è troppo semplice ma , se ti fa piacere continua su questa strada.
ANGELO PASSALACQUA
25/08/2023 09:19
Il 9 agosto ho cercato di prenotare una risonanza magnetica con priorità breve,al Civico,a Villa Sofia,al Policlinico,ed altre strutture private.Non solo nessuno mi ha fornito una data per effettuarla ma il Civico mi ha preso in carico la ricetta BLOCCANDOLA!!! E' vergognoso !!
Lux
25/08/2023 09:22
Bisogna investire nella sanità pubblica non continuare con i tagli. C'è bisogno di assumere medici, infermieri e lavorare anche il sabato e la domenica per smaltire le lunghe liste di attesa. Vergogna!!
Enrico 60
25/08/2023 10:24
Ultimamente, una mia conoscente, per una visita urgente, avrebbe dovuto aspettare più di 1 anno, mentre in "Intra moenia", ha risolto il problema il giorno dopo.
Pietro 2
25/08/2023 10:28
Le solite parole x fare credere al popolo che stanno facendo qualcosa x dimezzare le liste d'attesa, più o meno come fanno ogni anno ma sappiamo benissimo che dietro alle attese c'è solo l'intento a lucrare .
costituzionale
25/08/2023 11:51
il diritto alla salute è un diritto costituzionale ,che se lo ricordino i politici e i loro manager o presunti tali
Aldo43
25/08/2023 13:00
Per le lunghe liste d'attesa per visite ed interventi chirurgici presso le Aziende Sanitarie, e' improbabile che possano esdere attivate procedure di snellimento. E' una ipotesi di cui si parla senza mai arrivare alla soluzione del problema. Le attese sono assolutamente interminabili: i pazienti devono ricorrere alle prestazioni a pagamento per le loro cure. Tutto cio' a danno dei ceti non abbienti. Insomma curarsi con tempistiche normali e' impossibile nel sistema sanitario pubblico. I correttivi ventilati fanno parte di una pia intenzione che non trova riscontro nella realta'. La politica fa solo annunci propagandistici ed elettoralistici. Nulla cambia. Solo i fatturati della sanita' privata traggono profitto dalle colpevoli anomalie del servizio pubblico.
Napalm
26/08/2023 13:16
Basta con intramenia a vantaggio solo dei medici e poco per i pazienti che non possono pagare gli pagassero solo lo straordinario altrimenti si dimetta ho chiamato diverse volte per prenotare mi vorrei sbagliare ma pare che ci sia complicità tra i medici e chi risponde al telefono per accettare le richieste