
Il Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia, in composizione monocratica, con decreto pubblicato questa mattina, ha rigettato il ricorso presentato da alcune associazioni contro il calendario venatorio predisposto dal dipartimento dello Sviluppo rurale dell’assessorato regionale dell’Agricoltura. La stagione della caccia, pertanto, partirà regolarmente il 17 settembre.
«Il pronunciamento del giudice amministrativo - commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino - ha riconosciuto nel merito la correttezza del procedimento messo in atto dal dipartimento dello Sviluppo rurale nella redazione del calendario venatorio. Dopo molti anni la stagione della caccia potrà partite regolarmente nella data stabilita, senza stop e sospensive, grazie alla trasparenza dell’operato dei nostri uffici».
In particolare, il Tar ha stabilito che l’apertura generale della stagione il 17 settembre risulta in linea con quanto previsto dalla norma che individua tale data nella terza domenica del mese.
La cosiddetta pre-apertura in alcune giornate di settembre (2, 3, 6, 9 e 10) relativamente alla caccia di determinate specie è stata considerata legittima in ragione del fatto che l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) si è espresso favorevolmente per quella al colombaccio e anche alla tortora, ritenendo, in questo caso, “attuabile il prelievo alla tortora selvatica nel territorio regionale” tenuto conto del “piano di prelievo massimo previsto da codesta Amministrazione pari a 3.300 capi, valutato il carniere massimo per cacciatore giornaliero (5 capi) e per stagione (15 capi) e considerata la prevista introduzione di un sistema informatico di monitoraggio del prelievo che consente l’interruzione della caccia al raggiungimento del tetto predeterminato”.
Infine, per il coniglio selvatico il Tar ha stabilito che “la preapertura della caccia non risulta lesiva delle ragioni delle ricorrenti, giacché lo stesso decreto impugnato demanda la regolamentazione ad un provvedimento successivo, che sarà adottato sulla base dell’analisi dei dati raccolti con il censimento della specie in corso di realizzazione (censimento effettuato dall’Università di Palermo, e solo di recente trasmesso all’amministrazione)”.
13 Commenti
coerenza
25/08/2023 13:11
che "uomini duri" (sic!)
Jago
25/08/2023 15:18
Vorrei vedere il Suo frigorifero, assistere alle Sue ordinazioni ai ristoranti e se fossi un Verduraio, vorrei che Lei fosse il mio unico cliente.
nocaccia
25/08/2023 13:22
non sono per la caccia di animali, ma per la cacciata dalla città dei piccioni che imbrattano cose ,edifici e monumenti nonchè di tutti gli altri parassiti come topi,ratti etc.che diffondono pure malattie.Includo pure la cacciata dei gabbiani che ormai dimorano stabilmente in città.Palermo è in preda ormai da anni a questi parassiti e nessuno fa niente.
Bigi
25/08/2023 13:48
Non solo piccioni, ratti, gabbiani, ma anche i palermitani imbrattano in maniera vergognosa la città. Soltanto chi si nasconde dietro il dito dimentica questa vergogna di gran lunga superiore a piccioni, ratti, gabbiani etc.
Vera
25/08/2023 14:27
Ambientalisti fare opposizione alla sentenza
Liberoprofessionista
25/08/2023 15:02
Questa è la civiltà...Ancora con la caccia. Perché per divertirsi non vanno a sparare ad un piattello invece che ad un animale? E, poi, quando succede un incidente di caccia non provo alcuna compassione.
Fiat 1300
25/08/2023 15:15
Non sono un cacciatore ma osservo che la caccia è nata con l'uomo e da sempre viene praticata. Oltretutto è prevista e regolamentata dalla legge. Ambientalisti, fatevene una ragione!
Achille
25/08/2023 21:24
La caccia è una pratica antica. Ma il mondo è cambiato, ma è cambiata è cambiata cultura , la sensibilità collettiva, e la percezione di questa pratica. Appena 40 anni fa la caccia era universalmente accettata. Ma il mondo di ieri era quello in cui socialmente si giustificava il delitto d’onore, lo sfruttamento degli operai nelle fabbriche, la punizione corporale dei figli e delle mogli, la segregazione nei manicomi dei malati di mente come fossero criminali, e tante altre cose, come la caccia, che oggi urtano l’uomo medio. La caccia è ormai una pratica fastidiosa, culturalmente superata, anacronistica, da abolire e da vietare.
Fiat 1300
25/08/2023 21:43
A me personalmente la caccia non da alcun fastidio e anzi ha una funzione stabilizzatrice degli equilibri della fauna, come si evince anche dall'articolo. Ma, evidentemente, per rifarmi alla sua citazione, io non sono "un uomo medio". Vive cordialità.
Rosa Rita La Marca
25/08/2023 15:27
Finalmente gli estremisti vengono rimessi a posto. Speriamo perduri l'andazzo ora qui notificato.
Aldo43
25/08/2023 17:37
La caccia e' una pratica arcaica che stride con lil moderno.mondo civile. Uccidere un essere vivente nel.proprio habitat naturale, e' solo un atto di cinica barbarie. Non sono.i cacciatori da esecrare, ma le leggi dello stato che consentono la mattanza dell'attivita' venatoria. E' ora di porre fine a queste uccisioni per il piacere di dimostrare la superiorita' sanguinaria dell'uomo duro e predatore sugli animali che vivono.nel loro spazi matutsli
Salvo
26/08/2023 09:38
Habitat naturale peraltro ridotto causa devastanti incendi. Sembra una folle corsa verso un muro di cemento armato
Paolo
25/08/2023 21:46
incendi a macchia d'olio, ettari ed ettari di flora e fauna annientati, squilibrio biodiversità, declino biodiversità, bisognerebbe dare fondi e fondi a biologi, zoologi, guardiaforestali: vai di pistolettate al piombo all'impazzata risolveranno tutti i problemi (p.s. il problema maiali selvatici non conviene a nessun cacciatore risolverlo e neanche avrebbe le competenze né la curiosità per farlo)
cas
25/08/2023 23:22
per la prima volta, la ragione ha avuto la meglio sulla prepotenza dei presunti difensori dell'ambiente. La caccia tutto è tranne che arcaica, la definirei la vera essenza della fusione tra uomo e natura. Sono convinto che la totalità di chi è contro questa nobile arte non ha mai partecipato ad una battuta di caccia (soprattutto quella vagante con il cane). Non parliamo poi dei cosiddetti difensori della vita che poi esultano quando qualche cacciatore muore durante l'attività venatoria, quella si che è cattiveria, che tali individui nascondono dietro un falso amore per gli animali (almeno per quelli che non finisco nei loro barbecue), saluti e viva la caccia.
Indignato
26/08/2023 07:37
Finalmente, fare la selezione di cacciatori per gabbiani e cinghiali.
Giovanni
26/08/2023 09:26
Il problema non è la caccia ma alcuni indegni chr sparano a tutto e vicino le case. Quest anno spero che j carabinieri a puanetto ( santa cristina gela)siano piu presenti
giuseppe Daricello
26/08/2023 09:43
nel 2023 la caccia è solo una barbarie ed i cacciatori sono tutti dei vigliacchi. Che vergogna!!!!