«La situazione in tutta la Sicilia è ancora difficilissima anche per le condizioni meteo che stanno complicando ulteriormente il lavoro di chi deve contrastare le fiamme. Sono stato per tutta la notte in costante contatto con il Corpo forestale, con la Protezione civile, con i Vigili del fuoco e la Prefettura per avere aggiornamenti in tempo reale. Dal capo dipartimento nazionale dei Vigili del fuoco, il prefetto Laura Lega, ho ottenuto l’impegno a far giungere in Sicilia ulteriori squadre provenienti da altre regioni in quanto quelle in servizio in Sicilia sono già tutte impegnate nei vari fronti di fuoco che interessano tutto il territorio. Sono vicino agli uomini che in questo momento, con grande dedizione e coraggio, stanno contrastando le fiamme, e voglio esprimere loro la gratitudine mia e di tutti i siciliani. Il mio pensiero va anche alle famiglie che hanno dovuto lasciare le loro case perché messe a rischio dai roghi. Attendo con apprensione aggiornamenti sulle condizioni di salute dell’operaio forestale che ieri si è gravemente ustionato e che è attualmente ricoverato in terapia intensiva». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che sta seguendo da vicino l’evolversi dell’emergenza incendi che sta interessando tutta l’Isola e che ha espresso il suo cordoglio per la donna morta perché i soccorsi non sono riusciti a raggiungerla a causa degli incendi che bloccavano l'accesso alla sua casa nella zona di San Martino delle Scale.
Le fiamme sono divampate per tutta la notte in tutte le province. Sono 55 gli incendi ancora in atto nell'Isola. Il forte vento di scirocco rende impossibile a canadair ed elicotteri operare. In volo soltanto un Canadair impegnato a contrastare le fiamme nella zona di Altofonte. In azione ci sono soltanto i mezzi di terra. La situazione più grave resta sempre quella delle zone attorno a Palermo, dove sono giunte anche squadre di volontari dalle province di Agrigento ed Enna. Nella notte sono state evacuate abitazioni a San Martino, Monreale, Altofonte, Boccadifalco, Mondello e Pizzo Sella, Poggio Ridente, a Inserra, Raffo Rosso, a Capaci e nella zona attorno all’aeroporto di Punta Raisi. Situazione critica anche nel Trapanese, a San Vito lo Capo, nel Messinese e a Enna.
«Ringrazio il ministro Matteo Salvini, che segue personalmente l'evolversi della situazione e il prefetto di Palermo, Maria Teresa Cucinotta, per la fattiva collaborazione - ha aggiunto Schifani -. Il dirigente della Protezione civile regionale, Salvatore Cocina è in continuo contatto con il direttore regionale dei Vvf Gaetano Vallefuoco, con il capo del dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, con il prefetto di Palermo, per monitorare costantemente la situazione ed eventualmente concordare ulteriori azioni di supporto».
5 Commenti
Rosario
25/07/2023 10:27
Troppo tardi, bastava guardare le previsioni meteo e farlo prima, non ora che non c'è più niente, fanno bene i turisti a non venire più in sicilia.ci rimarranno solo i piromani e i loro degni amici politici
Claudio
25/07/2023 10:49
Italia persa, bisogna spostare vigili ed aerei da una parte all'altra! Invece di potenziare le strutture e i velivoli regionali, spendiamo soldi per mandare armi a Zelensky!!!
Angelo Troia
25/07/2023 11:32
Nessun commento delle istituzioni riguardo ai criminali che impunemente causano questi danni e disagi? O vogliamo veramente credere che gli incendi sono come le alluvioni o i terremoti?
rosario mario
25/07/2023 12:49
Il governo Schifani sarà la pietra tombale per questa isola.
Madove
25/07/2023 12:54
Ho almeno 20 chiamate al numero unico di emergenza 113 visto che avevo il fuoco a qualche metro da casa, nessuno ha risposto, nessuno ha aiutato. Schifani quali sono le attività di prevenzione che avete fatto nelle settimane precedenti? Lo sapevamo o no che ci sarebbe stato forte caldo ieri? Dunque? Paghiamo forestali per cosa? Serve politica seria, no cabaret. Tornate a farvi le piste a villa zito.