«Più che un rimpasto sarà un restyling. Faremo una valutazione ad ampio raggio e non avrà carattere punitivo. Non ci sarà alcuna vendetta»: Renato Schifani rompe il silenzio che si è imposto da alcuni giorni e traccia il perimetro dell’operazione che porterà ai primi cambi in giunta.
Saranno almeno 3 e coinvolgeranno tutti i grandi azionisti dell’esecutivo.
Il presidente ha scelto il silenzio dopo il primo turno delle Amministrative per preparare i ballottaggi e valutare «con serenità e pacatezza» le mosse da fare «prima della pausa estiva».
Dunque è prevedibile che i cambi in giunta arriveranno a luglio.
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