Lunedì 18 Novembre 2024

Corecom, una guida su par condicio e comunicazione politica in periodo elettorale

Andrea Peria Giaconia

Pubblicato il vademecum che promuove e disciplina l’accesso ai mezzi di informazione per la comunicazione in periodo elettorale: consultabile da tutti gli utenti e non solo dagli addetti ai lavori, spiega nel dettaglio le leggi che regolano la par condicio. Anche in ambito locale le emittenti radiotelevisive devono garantire il pluralismo attraverso la parità di trattamento, l’obiettività, l’imparzialità e l’equità, sia nei programmi di informazione che in quelli di comunicazione politica. Il Corecom Sicilia, per venire incontro alle emittenti televisive e radiofoniche regionali, semplificando disposizioni, leggi, decreti, codici di autoregolamentazione e regolamenti, ha messo a disposizione sul proprio sito un manuale scaricabile al link https://www.corecomsicilia.it/par-condicio-sistema-radio-televisivo-locale-la-comunicazione-nel-periodo-elettorale/ che riassume e schematizza i principi fondamentali della normativa sulla par condicio per una lettura facile e una comprensione immediata. La guida sintetizza le varie norme, contiene informazioni sui MAG (messaggi autogestiti gratuiti), che prevedono un rimborso per le emittenti che ne facciano richiesta e sui MAP (messaggi politici a pagamento) e offre una visione delle principali funzioni del Corecom che, in periodo elettorale, vigila sul rispetto della legislazione in materia di par condicio da parte di radio e tv. «L’idea di realizzare questa agile pubblicazione – spiega il presidente del Corecom Sicilia Andrea Peria Giaconia – nasce dal presupposto fondamentale della condivisione delle regole. Abbiamo immaginato questa guida per catalizzare l’attenzione di ogni utente, e in special modo quella degli addetti ai lavori, su opportunità e obblighi che caratterizzano il rapporto tra pubblico e sistema radiotelevisivo locale nel periodo della consultazione elettorale. La complessa normativa che costituisce quell’articolato sistema che va sotto il nome di par condicio qui viene ridotta, con inevitabili schematizzazioni, a pochi principi base di semplice lettura e immediata comprensione. Ci è sembrato il contributo migliore che possiamo offrire come organismo che è deputato anche a monitorare e vigilare sul territorio siciliano sul rispetto delle norme sulla par condicio, applicate al sistema radiotelevisivo locale con estensione alle piattaforme di condivisione dei video attive sul web, compresi i social. Quello che con il nostro lavoro intendiamo fare - conclude - è contribuire a garantire che l’informazione, un bene che tutti abbiamo il dovere di maneggiare con ogni attenzione e cautela, riesca ad arrivare integra a ciascun cittadino».

leggi l'articolo completo