«Quelli prodotti da Musumeci sono inutilizzabili. Non sono neanche dei bandi, sono manifestazioni di interesse che non obbligano in nessun modo né le aziende che le hanno presentate né la Regione che le ha chieste»: l’assessore Roberto Di Mauro abbandona la diplomazia e ammette che per realizzare i termovalorizzatori bisogna che l’iter riparta da capo. Parole pronunciate mercoledì all’Ars e che hanno provocato polemiche dentro e fuori il Parlamento. Di Mauro non si è detto pregiudizialmente contrario ai termovalorizzatori ma ha rinnovato i dubbi sulla procedura avviata dal vecchio governo Musumeci e culminata nel 2021 con l’individuazione di alcuni progetti da realizzare a Catania e Gela. «Le aziende che si erano fatte avanti - ha aggiunto l’assessore - ci hanno chiesto di garantire flussi negli impianti di 350 tonnellate al giorno di rifiuti. Ma come possiamo garantire un dato simile se non conosciamo con esattezza le nostre necessità di smaltimento?». Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un servizio di Giacinto Pipitone