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Quindicenne stuprata alla Festa dell'Unità di Bologna, scintille tra FdI e Pd

Elisabetta Gardini

Scintille tra Fdi e Pd. Ad accendere le polveri però, questa volta, non sono questioni politiche, ma un brutto fatto di cronaca: lo stupro di una ragazzina di 15 anni avvenuta lo scorso 18 settembre alla Festa dell’Unità di Bologna.

Riportata dalle colonne del Resto del Carlino, la notizia - secondo Fratelli d’Italia - «lascia attoniti» per due motivi: la brutalità della violenza sessuale in sé e - subito dopo - per il «silenzio assordante» che non ha visto i dem reagire pubblicamente a quanto accaduto. «Ci stringiamo attorno alla ragazza e alla sua famiglia, ma pretendiamo che si faccia quanto è necessario per far luce e punire i responsabili. Per questo chiediamo che si faccia sentire anche la voce del Partito democratico e del suo segretario Schlein, che, in quanto donna, dovrebbe avere maggiore sensibilità sul tema», tuona Elisabetta Gardini, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, nel primo di una lunga lista di interventi tutti targati Fdi. Tra questi anche quello di Tommaso Foti, capogruppo del partito alla Camera, che «alla profonda indignazione» per lo stupro della ragazza, affianca lo sconcerto per «il silenzio degli esponenti della sinistra felsinea: non vogliamo pensare che questo atteggiamento - scrive in una nota - sia dettato dalla volontà di insabbiare questa terribile ed inaccettabile violenza».

Accuse respinte con sdegno dal Pd bolognese: «Leggiamo non senza stupore e amarezza le accuse che ci vengono mosse e che vanno dal silenzio di comodo a quello, addirittura, di volere nascondere la cosa». Anche perché, scrivono in una nota, «per noi, una violenza sessuale è una violenza sessuale. Ovunque questa avvenga». Trasformare poi «il doveroso rispetto e riserbo nei confronti di chi ha subito violenza per un atto di silenzio connivente è vergognoso», scandiscono ancora i dem, accusando la destra di fare «bassa propaganda». E precisando infine che «la famiglia della ragazza si è subito rivolta alla direzione della Festa per chiedere aiuto, trovare i ragazzi e consegnarli ai carabinieri. E questo è ciò che è stato fatto».

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