Giovedì 26 Dicembre 2024

Laboratori d'analisi, salta la trattativa con la Regione Siciliana: «Dal 20 di ogni mese pagamenti per intero»

Manifestazione di protesta a Palermo di titolari e dipendenti dei laboratori d'analisi (foto Fucarini)

Fallito il vertice fra l’assessore alla Sanità della Regione Siciliana, Giovanna Volo, e i sindacati delle strutture convenzionate. Le sedici sigle che raggruppano circa il 90 per cento dei laboratori di analisi e degli specialisti convenzionati non hanno accettato la proposta della Regione e hanno quindi annunciato la volontà di andare avanti con la protesta, in corso da ormai più di un mese. In estrema sintesi, lo stato di agitazione confermato appena pochi minuti fa prevede che dal 20 di ogni mese le principali strutture facciano pagare per intero gli esami clinici e le visite specialistiche. I privati non accetteranno quindi le ricette che danno diritto a prestazioni dietro pagamento del solo ticket. Nei primi 20 giorni di ogni mese la situazione resterà invece invariata e non ci saranno disagi per gli utenti. Il motivo è legato al fatto che il budget mensilmente erogato dalla Regione si esaurisce mediamente il 20 di ogni mese e dunque da quel momento in poi i privati dovrebbero andare a credito. Operazione che non vogliono più fare. L’esito del vertice è sorprendente. Alla vigilia c’era un clima che lasciava sperare in un accordo fra Regione e sindacati. «Ma l’assessore – afferma Salvo Gibiino, uno dei leader dell’intersindacale che mette insieme 16 sigle – ci ha proposto un aumento del budget per l’intero settore di appena 11 milioni a fronte di fabbisogni documentati che imporrebbero un aumento di almeno 60 milioni. A questo punto, non ci è rimasto che andare avanti con la protesta». Il budget del settore vale 282 milioni e secondo i sindacati ha subito tagli profondi: «Nel 2021 ammontava a 315 milioni. L’aumento proposto dall’assessore non compensa neppure i recenti tagli», conclude Gibiino.

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