Dopo un mese e mezzo la prima votazione all’Ars è per assegnare una poltrona, quella di segretario nel consiglio di presidenza che assicura un gettone extra da 1.159 euro al mese. Il ruolo è andato a Davide Vasta, deputato della lista civica Sud chiama Nord che fa capo a Cateno De Luca.
Vasta era già stato eletto segretario a novembre malgrado il leader rivoluzionario avesse annunciato di non voler poltrone in Parlamento per i suoi fedelissimi. Ma poi un ricorso ha messo a rischio il seggio del deputato messinese: una prima sentenza lo aveva dichiarato ineleggibile per non essersi dimesso nei termini di legge, prima delle elezioni, dalla carica di componente del consiglio di amministrazione di una società cooperativa che ha rapporti con la Regione. Un successivo ricorso lo ha rimesso in sella ma nel frattempo era stato dichiarato decaduto dal ruolo in consiglio di presidenza. E ieri l’Ars, con 43 voti, gli ha in tutta fretta ridato la poltrona extra. Di leggi da votare invece anche ieri neppure l’ombra. E così al presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, non è rimasto che rimandare tutti a casa e riconvocare i deputati solo per martedì prossimo.
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