Lunedì 23 Dicembre 2024

Ospedali siciliani, dal M5S no allo stop per i medici esterni nei pronto soccorso

Il pronto soccorso dell'ospedale Cervello di Palermo

«Stop all’esternalizzazione dei servizi di emergenza/urgenza per colmare la carenza di medici nei pronto soccorso. C'è anche questo nella circolare dell’assessore alla Salute Giovanna Volo e del dirigente generale Salvatore Requirez inviata alle Asp e alle aziende ospedaliere che detta nuove regole per le assunzioni dei medici e che rischia di mandare nel caos le aree di emergenza di tutta la Sicilia». Lo dice Antonio De Luca, componente della commissione Salute dell’Ars e presidente della sottocommissione sui pronto soccorso. «C'è chi canta vittoria per le nuove regole. Anche a noi piacerebbe farlo, ma abbiamo più di una perplessità - continua De Luca, esponente del M5S - che questo serva a colmare in tempi brevi le lacune negli organici, anche perché quella dei concorsi è stata una strada ampiamente battuta in precedenza con risultati pressoché fallimentari. Ben vengano i concorsi, ma, in attesa che questi diano risultati accettabili, non si può dare il via all’embargo agli esterni perché sarebbe il caos». De Luca spiega che è stato raccolto «il grido di allarme di alcuni dirigenti delle aree di emergenza che si dicono molto preoccupati su come poter assicurare i servizi attualmente garantiti anche grazie agli esterni inseriti in turnazione. Dalla lettura della circolare non si evince chiaramente da quando scatterà l’embargo e da quando i medici esterni attualmente in servizio dovranno essere estromessi dalle turnazioni». De Luca afferma di avere chiamato l’assessore Volo «per avere chiarimenti e mi ha riferito che lo stop alle esternalizzazioni non andrebbe inteso come immediato. Vedremo. Di sicuro, ribadisco, la soluzione prospettata per garantire l’assistenza, ossia il ricorso ai concorsi, non mi ha convinto per nulla. Anche il ricorso agli specializzandi dell’ultimo anno di medicina, secondo quanto previsto dalla legge Calabria, finora non ha dato i risultati sperati soprattutto nei presidi ospedalieri di periferia». «In questa vicenda - conclude - ci sono troppe ombre e pochissime luci. Occorre fare subito chiarezza. Per questo chiederò l’immediata convocazione in commissione Salute dell’assessore Volo e dei dirigenti delle Asp e della aziende ospedaliere cui la missiva è stata inviata». Lo stop improvviso all’utilizzo dei medici esterni per i servizi di emergenza/urgenza secondo Antonio De Luca potrebbe avere una matrice precisa: «Che sia uno dei primi effetti del buco nella sanità che ho denunciato nei giorni scorsi? E quali altre sgradite sorprese saranno riservate ai cittadini nell’imminente futuro? Anche a queste domande ci farebbe piacere che l’assessore Volo desse una precisa risposta in commissione».

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