
Sono 14 i sindacalisti siciliani che rappresenteranno l'Isola ai vertici nazionali della Cgil. Sono stati eletti al congresso nazionale del sindacato che oggi ha confermato Maurizio Landini segretario generale con quasi il 95 per cento dei voti. Landini, alla guida del sindacato per il secondo mandato di 4 anni, è stato accolto da un lungo applauso dall’assemblea. «Se il governo non cambia posizione e non apre trattative vere, noi intendiamo mobilitarci per chiedere di cambiare i provvedimenti che non condividiamo» a partire dalla delega fiscale, su cui «non siamo d’accordo né sul metodo né sul merito», ha rimarcato Landini.
Quanto all’incontro con Cisl e Uil, «lo stiamo fissando, potrebbe essere il 22 o il 23 marzo». E’ «inaccettabile che si pensi di modificare il fisco che è sostenuto da lavoratori dipendenti e pensionati senza loro. La flat tax è sbagliata, così come la riduzione delle aliquote Irpef a tre. C’è una piattaforma unitaria e insieme discuteremo come la sosteniamo. Se ci sono spazi di negoziato, noi abbiamo proposte. Ad oggi questa volontà non l’abbiamo vista», aggiunge Landini, sottolineando anche che «i governi li giudichiamo da quello che fanno».
Ecco i siciliani eletti.
Assemblea generale: Alfio Mannino, Carmelo De Caudo, Pietro Patti, Mario Ridulfo, Katia Perna, Ornella Mistretta, Caterina Altamore, Olga Giunta, Magdalena Chilinska, Elena De Pasquale, Mariaconcetta Balistreri, Giuseppina Rotella, Pina Pandolfino, Rachela Bondici.
Commissione di garanzia nazionale. Ignazio Giudice e Saverio Cipriano
Commissione nazionale di garanzia nord/ovest: Elvira Morana
Commissione nazionale di garanzia nord/est: Giacomo Rota
8 Commenti
Lino
18/03/2023 18:34
Braccia sottratte all'agricoltura. Andate a LAVORARE.
Marcello
18/03/2023 18:58
E dopo altri 4 anni di stipendio pagato dagli iscritti, vedrete che alle prime elezioni politiche sarà candidato dal pd in un collegio blindato, come tutti i segretari generali predecessori, per par condicio, fan tutti così anche le altre sigle
Anna Maria Tirreno
19/03/2023 14:59
Se pure fosse, non toglie nulla al valore della persona che è uno dei migliori segretari della cgil. È pagato, anzi poco, per quello che fa, cioè difendere i più deboli: lavoratori , pensionati, precari ecc.. Se poi andrà in politica farà ugualmente bene. Starà sempre dalla parte dei più deboli.
Aldo43
18/03/2023 20:54
La CGIL si conferma un sindacato di lotta. Avere ospitato la Meloni al congresso, è stato una mossa tattica per attaccare in modo totale la politica del governo nato dall'alleanza dei partiti di destra. Si va verso lo sciopero generale per rivendicare una politica fiscale finalizzata ad una tassazione che non penalizzi i redditi medio bassi a vantaggio delle categorie più abbienti. La piattaforma vertenziale pone al centro della sua azione di contrasto la questione immigratoria resa tragicamente urgente dopo la strage di Cutro. Insomma nell'agenda della CGIL la conflittualità contro le misure retrive e socialmente restrittive del governo, saranno certamente messe in atto con una mobilitazione unitaria e di incisivo spessore strategico
marianna
19/03/2023 11:19
intanto se l'invito rivolto al presidente del consiglio era nell'intento di metterla in difficoltà o di una sua rinuncia, a mio parere è stato un boomerang contro, la Meloni ne è uscita vincitrice e più forte di prima, e guardate, non sono al 100% di centrodestra.
Tommaso
19/03/2023 07:01
Il posto da deputato o senatore è il coronamento per una carriera sindacale, il colmo per le ultime politiche sono state le candidature in Sicilia, ma finora per la Sicilia cosa hanno fatto?
salvo
19/03/2023 07:08
ma a cosa servono
Napalm
19/03/2023 15:46
Commenti da disfattisti come al solito non vedono mai nulla di buono
marco
19/03/2023 19:53
Invece di sbraitare perché questo signore non va a lavorare?
Tommaso
20/03/2023 10:18
Nel mio ospedale a Palermo, il segretario aziendale della cgil è in carica da oltre 20 anni