«Come abbiamo più volte evidenziato l’assenza di figure apicali e di profili professionali adeguati in particolare negli enti locali siciliani, non è un fatto episodico ma una realtà diffusa, una criticità che è diventata un dato di sistema e che mette i sindaci nella sgradevole posizione di non riuscire a far funzionare i servizi strategici nella gestione dell’ente». Lo hanno affermato Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’Anci Sicilia intervenendo sul tema della carenza di professionalità negli organici dei Enti locali sollevato nella lettera aperta di 66 responsabili del servizio finanziario ai ministri dell’Interno e della Pubblica Amministrazione e all’assessore per le Autonomie Locali della Regione Siciliana. «Il mancato potenziamento degli uffici - hanno aggiunto Amenta e Alvano - e la costante riduzione dei trasferimenti nazionali e regionali hanno, infatti, portato gli enti locali a uno stato di crisi finanziaria ormai strutturale. È necessario e prioritario che il governo intervenga per superare tale gravissima carenza e per garantire ai comuni, ai liberi consorzi e alle città metropolitane tutti gli strumenti necessari ad amministrare le proprie comunità erogando servizi efficaci ed efficienti ai cittadini, a raccogliere la sfida del Pnrr e della Programmazione 2021-2027 e a far funzionare al meglio i settori chiave delle proprie amministrazioni locali». Per Amenta, «l'attuale quadro normativo in materiale di assunzioni da parte degli Enti locali è strettamente correlato alla condizione finanziaria degli enti, pertanto al Centro Nord, negli ultimi anni, si è potuto, in molti casi, assumere i profili necessari, in Sicilia, diversamente, continua a verificarsi, nei fatti, un blocco delle assunzioni. Occorrono pertanto straordinari e urgenti interventi normativi».