La Sicilia avrà il quarto Policlinico universitario. Dove? Si profilo lo scontro fra Enna e Caltanissetta
Il quarto Policlinico della Sicilia votato dall’Ars deve ancora nascere, ma è già oggetto di un braccio di ferro sulla sua destinazione territoriale. Da una parte c’è Enna, città sede di Università che commenta: «La Kore di Enna plaude all’iniziativa dell’Assemblea regionale siciliana e del governo Schifani per avere previsto nella finanziaria per l’anno in corso la corretta procedura per dare vita al quarto policlinico universitario della Sicilia. Un particolare ringraziamento va alla rappresentanza parlamentare e di governo della provincia di Enna che ha formulato la proposta originaria, dalla quale è nata la previsione normativa». L’università Kore, «chiamata in causa insieme all’intero sistema universitario siciliano» nella nota si dice «pronta a rispondere al coinvolgimento necessario per conseguire questo importante risultato». «Come sede della quarta facoltà di medicina della Regione -. continua la nota - la Kore sta realizzando strutture didattiche e scientifiche di eccellenza anche nel settore biomedico e si sta dotando di un corpo docente di eccellenza. Non è dello stesso avviso il deputato di Forza Italia Michele Mancuso: «Spiace constatare - dichiara - che qualcuno prova ad interpretare in maniera assolutamente inesatta il testo dell’emendamento approvato durante il varo della finanziaria regionale, relativo alla costituzione del quarto policlinico siciliano. Al fine di chiarire una volta per tutte la questione, che negli anni passati ha alimentato per diversi mesi un dibattito rispetto alla territorialità del Policlinico, mi corre l’obbligo di citare l’emendamento che recita testualmente "L’assessore regionale della Salute, d’intesa con l’assessore regionale dell’Istruzione e la Formazione professionale e con le Università interessate, predispone gli atti necessari per attivare le procedure per la costituzione del quarto Policlinico universitario della Regione". Adesso - aggiunge Mancuso - inizieranno tutti gli iter amministrativi e burocratici che porteranno alle valutazioni tecnico~giuridiche rispetto alla territorialità che dovrà assumere il Policlinico. Preciso che rispetto alla prima stesura non si prevedono altri Dea di II livello oltre al Sant’Elia di Caltanissetta, che resta l’unico ad avere il requisito per la nascita del Policlinico universitario».