
A metà settembre il traguardo sembrava tagliato. Sembrava realtà il posto fisso alla Regione, nei Centri per l’impiego, frutto di un concorso talmente difficile che non tutte le assunzioni messe a bando sono state assegnate. Ma quella graduatoria è rimasta lettera morta, bloccata da cavilli e ritardi che costringono il governo a riscrivere quasi ogni settimana il calendario che porterà gli 839 vincitori a firmare il contratto.
L’ultima data segnata in rosso nel calendario di questi aspiranti neo-dipendenti regionali è quella del 10 febbraio. È il termine entro il quale l’assessore all’Economia, Marco Falcone, prevede di approvare la Finanziaria.
Un servizio completo sul Giornale di Sicilia in edicola oggi

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

5 Commenti
Mario Cilento
25/01/2023 08:04
Ma come, non dovevano essere assunti "entro un paio di settimane"? (cit. Gaetano Sciacca, dirigente Dipartimento Lavoro, 29 ottobre 2022 sul Giornale di Sicilia. Se invece di parlare a vanvera i nostri amministratori fossero capaci di fare, questa terra avrebbe un destino diverso.
MCLAREN
25/01/2023 08:44
Dategli il posto di lavoro a queste persone.
Napalm
25/01/2023 18:36
Ma Roma ha detto si? Dice che la Regione o gli enti locali per motivi di bilancio fallimentari che avevano non potevano assumere ma che è il gioco delle tre carte!!!! L'Italia su sa è il paese oltre agli altri guai, dei si dei no o dei forse
Roberto
25/01/2023 19:10
Per fortuna la maggior parte dei vincitori un posto di lavoro ce l'ha già (e rifiuterà la chiamata, date le condizioni per nulla allettanti)
Giacy bocca di fogna
26/01/2023 14:33
E poi si lamentano che hanno tolto il reddito di cittadinanza? Mancano da sempre centri per l'impiego in Sicilia. C'è la volontà di non far mai funzionare nulla.lindolenza dei siciliani è spettacolare.