A metà settembre il traguardo sembrava tagliato. Sembrava realtà il posto fisso alla Regione, nei Centri per l’impiego, frutto di un concorso talmente difficile che non tutte le assunzioni messe a bando sono state assegnate. Ma quella graduatoria è rimasta lettera morta, bloccata da cavilli e ritardi che costringono il governo a riscrivere quasi ogni settimana il calendario che porterà gli 839 vincitori a firmare il contratto.
L’ultima data segnata in rosso nel calendario di questi aspiranti neo-dipendenti regionali è quella del 10 febbraio. È il termine entro il quale l’assessore all’Economia, Marco Falcone, prevede di approvare la Finanziaria.
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