Venerdì 22 Novembre 2024

Dalle bollette al cuneo fiscale alla flat tax: punto per punto, cosa cambia con la manovra

Misure contro il caro energia in primis, ma anche cuneo fiscale, pensioni, giustizia e autonomia oltre a dieci diverse modalità di regolarizzazione nella cosiddetta tregua fiscale. Arriva all’ultimo miglio la legge di bilancio approvata dalla Camera che ora passa al Senato. Ecco le principali misure in pillole.

Energia

Nel 2023 contro il caro energia vengono stanziati fondi a sostegno di famiglie e imprese coperti grazie allo scostamento di bilancio per 21 miliardi. Taglio degli oneri impropri delle bollette per tutti e bonus sociale rafforzato (il tetto Isee passa da 12 a 15 mila euro) per le fasce più povere. Crediti d’imposta più alti per le imprese energivore e gasivore.

Extraprofitti

La manovra introduce un contributo straordinario per il 2023 a carico di chi produce, importa, distribuisce o vende energia elettrica, gas naturale o prodotti petroliferi. La tassa viene applicata solo con almeno 75% ricavi da energia.

Cuneo fiscale

Confermato l’esonero contributivo del 2% per redditi fino a 35 mila euro. Il taglio sale al 3% per redditi più bassi: i 20 mila euro fissati nella manovra uscita dal Consiglio dei ministri salgono a 25 mila euro. Tassati al 5% i premi di produttività fino a 3 mila euro.

Flat tax

Per autonomi e partite Iva la tassa piatta è estesa ai redditi fino a 85 mila euro e arriva una flat tax incrementale al 15% con una franchigia del 5% e un tetto massimo di 40 mila euro.

Tregua fiscale

Sono dieci le diverse modalità di regolarizzazione previste dalla manovra per la cosiddetta tregua fiscale, dallo stralcio delle cartelle fino a mille euro alla definizione agevolata sui controlli automatizzati delle dichiarazioni al ravvedimento speciale delle violazioni tributarie.

Multe

Ai Comuni è concesso di non applicare lo stralcio delle cartelle e delle multe ma l’annullamento vale solo per gli interessi comunque denominati e non, invece, per le sanzioni e i rimborsi spesa per le procedure esecutive e di notificazione, che restano integralmente dovute.

Salva-sport

Le federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva, associazioni, società professionistiche e dilettantistiche potranno pagare in 60 rate, con la maggiorazione del 3%, i versamenti sospesi.

Ristori pos

Salta il tetto di 60 euro entro il quale i commercianti avrebbero potuto rifiutare pagamenti con le carte senza sanzioni. Per mitigare i costi delle commissioni a carico, per gli esercenti più piccoli viene istituito un tavolo permanente e, in caso di mancata soluzione, scatta un «contributo straordinario».

Carta giovani

La spinta ai consumi culturali per i neomaggiorenni resta, ma per chi compirà 18 anni nel 2023 cambia volto rispetto al bonus renziano. L’App18 si sdoppia in due carte, cumulabili, che assegnano ai ragazzi 500 euro ciascuna: una per chi ha un Isee familiare fino a 35 mila euro ed una per gli studenti che si diplomano con il massimo dei voti. I nati nel 2004 usufruiranno, invece, del bonus nella versione originaria.

Contante

Da gennaio sale a 5 mila euro la soglia per l’uso del contante.

Reddito di cittadinanza

Per i lavoratori occupabili il reddito di cittadinanza sarà corrisposto nel 2023 per 7 mesi. Gli altri (nuclei con minori, anziani o disabili) continueranno a riceverlo fino a fine anno in attesa di una riforma complessiva. La maggioranza vuole far saltare il principio dell’offerta congrua ma forse dovrà ritoccare ancora la misura per garantire la stretta. Sale da 6 mila a 8 mila euro la detassazione per chi assume percettori di reddito. Per chi è in povertà assoluta viene istituito il reddito alimentare.

Pensioni

Nel 2023 si potrà andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 di età (quota 103). Previsto un incentivo per chi resta al lavoro (bonus Maroni). Cambia Opzione donna, che sale a 60 anni (riducibili di un anno per ogni figlio e nel limite massimo di 2 anni), ma solo per tre categorie di lavoratrici svantaggiate. Le pensioni minime salgono a 600 per gli over 75.

Inflazione e social card

Iva ridotta al 5% per i prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile (tampon tax). Arriva la social card per redditi bassi fino a 15 mila.

Congedo e assegno

Aumenta l’assegno familiare per i nuclei con quattro o più figli; il congedo parentale sarà all’80% per un mese aggiuntivo entro il sesto anno d’età, anche per i padri.

Smartworking

Per i lavoratori fragili il lavoro agile, sia nel pubblico che nel privato, è prorogato fino al 31 marzo.

Caccia e fauna selvatica

Con regolare licenza e un corso di formazione, i cacciatori potranno partecipare ai «piani di controllo della fauna selvatica» stabiliti dalle Regioni anche in città. Gli animali abbattuti, tra cui i cinghiali, previ controlli sanitari, potranno essere consumati come alimenti.

Infrastrutture e Ponte sullo Stretto

Arrivano fondi per diverse infrastrutture. E una spinta per il Ponte sullo Stretto, riattivando la società Stretto di Messina.

Salva-Calabria

Alla Calabria vanno 440 milioni, spalmati su quattro anni, per prevenire e mitigare il rischio idrogeologico.

Giustizia e intercettazioni

La parte delle norme civili contenute nella riforma Cartabia entrerà in vigore non più il 30 giugno, ma il 28 febbraio. Arriva una riforma delle intercettazioni disposte dall’intelligence. Le spese saranno coperte dal Ministero dell’Economia.

Autonomia

Una cabina di regia a Palazzo Chigi stabilirà in sei mesi i Lep (livelli essenziali delle prestazioni), primo step dell’autonomia differenziata. Dopo altri sei mesi vanno prodotti i conseguenti decreti ministeriali. Se i tempi non vengono rispettati arriva un commissario.

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