Il Reddito di cittadinanza ha avuto un ruolo fondamentale nel contenere la povertà: senza la misura le famiglie povere sarebbero state quasi 2,5 milioni, quasi 450 mila in più rispetto al 2020, cui corrispondono oltre 1 milione in meno di persone in condizione di povertà assoluta, di cui 750 mila nel Sud. Lo ha affermato Luca Bianchi, direttore generale Svimez, riconoscendo che lo strumento è stato però inefficace ad accompagnare i beneficiari verso il lavoro. Nel Sud per carenza di offerte di lavoro e per le inefficienze dei servizi per l’impiego, su una platea di circa mezzo milione di occupabili, solo 1 su 5 ha ricevuto un’offerta.
Secondo Bianchi, va quindi rafforzata la parte relativa all’avviamento al lavoro ma dall’altro bisogna porre attenzione ad intervenire sugli occupabili, perchè appunto «4 su 5 non hanno ricevuto nemmeno un’offerta di lavoro. Quello è un bacino da svuotare, mettendo in campo politiche attive, ma tagliare lo strumento «da un momento all’altro rischia di costituire nuove povertà».
«Avremmo voluto raccontare un rapporto diverso quest’anno - ha precisato Bianchi - perchè prima dei drammatici fatti dell’Ucraina il Sud aveva partecipato in maniera rilevante alla ripresa post covid» grazie all’arrivo finalmente di nuovi investimenti. Poi sul Mezzogiorno si è abbattuta «una gelata», con uno shock inflazionistico pesante, perchè «è come se nel Sud ci fosse un’inflazione più forte che nel resto del Paese». Per questo, è necessario cercare di sterilizzare quanto più possibile l’impatto delle bollette e dei costi alimentari sulle famiglie. Ma «siamo convinti - ha affermato - che nonostante la fase difficile, politiche adeguate possano rappresentare l’occasione straordinaria per rimettere in gioco le potenzialità del Sud»
5 Commenti
Neretto
28/11/2022 13:24
I centri per l'impiego non funzionano poiché le offerte di lavoro veicolano in altro modo
Riflessioni
28/11/2022 15:00
Se tanti soldi vengono elargiti è pacifico che diminuiscono gli indigenti, se poi si elargiscono ancora moltissimi altri soldi la povertà scompare; solo risorse che provengono da altra ricchezza e sviluppo possono rendere sostenibile questo trasferimento di risorse quindi il problema non è il quantum ma la sostenibilità dello stesso
Enrico60
28/11/2022 16:01
La ricetta è chiarissima :" Soldi ai pensionati al di sotto del limite di sopravvivenza, ai disabili e le loro famiglie, il resto si cerchi il lavoro, come fanno tutti coloro, che lo hanno trovato, percepiscono un reddito al di sotto della soglia di povertà e pagano tutto". Il 67% dei ragazzi del meridione se n'è andato altrove, molti di essi sono laureati, mentre, tra di essi, tantissimi percettori del reddito, sono oramai asserviti alla logica del potere che li vuole rassegnati alla loro sorte e pronti a dare il voto al prossimo lestofante che elargisce ignobilmente loro la squallida mancetta, facendogli buttare al vento anni fondamentali per il loro inserimento nella società attiva. Alla fine, questo indefinibile strumento, ha aumentato il numero dei "veri" poveri e quello dei parassiti. Vedremo...quanti rifiuteranno le proposte di lavoro!
Marco
28/11/2022 16:19
Bella scoperta: ma se hanno licenziato I navigator, forse le agenzie di lavoro devono rimanere private; Peggio di quando esisteva il collocamento e si vendevano i posti, almeno così raccontano gli anziani.
libero
28/11/2022 17:59
Ovvio