«Eravamo stati fra i pochi a dirlo senza alcun timore: rinviare alle calende greche le elezioni delle ex Province era un errore madornale, compiuto trasversalmente dalle forze politiche dell’Ars, destra e sinistra senza distinzioni. Oggi, purtroppo, arrivano parole durissime da parte di Palazzo Chigi che, censurando quella decisione superficiale e bipartisan dell’aula, ha deciso di impugnare la norma». Così il riconfermato deputato Ars di Forza Italia Marco Falcone, assessore regionale uscente, commentando l’impugnativa del Consiglio dei ministri sulle norme contenute nella variazione di bilancio della Regione Siciliana che disponevano la proroga al 2023 dei commissari delle ex Province.
«Il reiterato rinvio delle elezioni, ancorché di secondo livello, di Città metropolitane e Liberi consorzi - sottolinea il forzista Falcone - si pone in contrasto con l’articolo 1 della nostra Carta e i suoi fondamenti democratici, oltre a essere fuori da ogni principio di ragionevolezza. Adesso, come già caldeggiato dal presidente Renato Schifani, auspichiamo che con l’avvio della nuova legislatura si vada subito al riordino degli Enti intermedi per poi ripristinare la rappresentanza democratica nelle ex Province della Sicilia», conclude Falcone.
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