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Maltempo, comuni isolati nel Palermitano e nell'Agrigentino: l'appello dei sindaci

Ancora disagi dovuti al maltempo in Sicilia per la tromba d'aria che ieri ha colpito l'Isola. Questa mattina i sindaci dei comuni colpiti chiedono interventi per liberare dal fango le strade provinciali, come la 12 che collega i comuni del Palermitano e dell’Agrigentino e la 107, ancora impraticabile dopo le piogge del 2021.

Il sindaco di Contessa Entellina, Leonardo Spera, ha diffuso tramite Facebook un messaggio dove si sottolinea l'assoluta impossibilità di arrivare nel centro abitato, tranne alcune strade provinciali ma non quelle principali.

Danni in provincia di Trapani

Una vera e propria bomba d’acqua si è abbattuta nella notte in provincia di Trapani e ha provocato danni ingenti, soprattutto a Mazara del Vallo, dove a causa della forte pioggia battente che non ha dato tregua per oltre due ore diversi cittadini in transito per le vie del centro sono rimasti bloccati con l’acqua alta, ben superiore al livello dei marciapiedi. Divelti degli alberi, mentre i fiumi di fango e allagamenti hanno interessato anche alcuni scantinati e garage, costringendo i proprietari a correre ai ripari.

Ma la situazione più complessa si è vissuta all’interno del pronto soccorso dell’ospedale Abele Ajello, che si è allagato, con fiumi d’acqua per le scale della struttura sanitaria e disagi per l’utenza. Allagamenti e precipitazioni violente, in alcuni momenti sotto forma di grandine, anche a Castelvetrano ed Erice. L’allerta meteo, soprattutto per quanto riguarda la Sicilia occidentale, proseguirà anche per tutta la giornata di sabato.

"Musumeci dichiari stato di allerta"

"Il temporale che ieri sera si è abbattuto sulla città, dopo l’alluvione verificatasi la notte tra domenica e lunedì scorsi, ha causato ulteriori danni ad esercizi commerciali, in particolare nelle zona di via Virgilio e corso Piersanti Mattarella a Trapani". Lo afferma Dario Safina, (Pd), che chiede al presidente della Regione, Nello Musumerci di dichiarare "immediatamente lo stato di emergenza
per le città della Sicilia occidentale colpite dai violenti nubifragi. Siamo in una situazione difficile - ha detto - sia per la gestione del quotidiano negli Enti Locali che per la vetustà delle infrastrutture, e non si può rimandare ad una decisione necessaria".

"Non si può rimandare all’insediamento del prossimo Governo regionale eletto un provvedimento che, proprio per gli eventi degli ultimi dieci giorni, si dimostra improcrastinabile.- aggiunge - Le città siciliane scontano decenni di mancata programmazione, non si può scaricare solo sugli Enti Locali la responsabilità della manutenzione idrogeologica del territorio".

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