«Hai distrutto una comunità, delegittimato storie politiche, attuato sistemi peggiori di quelli dei partiti di destra. La tua permanenza alla guida del Pd rischia di causare una balcanizzazione costante: hai il dovere di farti da parte per salvare il salvabile e consentire che il Pd vada avanti verso la campagna elettorale». Cosi Antonio Rubino durante il suo intervento ieri sera alla direzione regionale del Pd siciliano.
“A seguito del mio intervento - scrive Rubino su Fb - Barbagallo, sempre più nervoso, invece di spiegare le ragioni del disastro che sta determinando ha pensato di revocarmi l’incarico di coordinatore della segreteria regionale. Ora, chi conosce la mia storia politica (Pci, Ds, Pd) e chi la sua (Mpa di Lombardo, Pd), capisce bene come la sua azione procuri in me esclusivamente un sospiro di sollievo per avermi liberato da un ruolo che avevo accettato di ricoprire su richiesta di molti compagni che, con lungimiranza, volevano che vigilassi su un segretario che già agli albori mostrava di essere un corpo estraneo al Partito e che vive la politica come adesione o meno ad una sorta di ‘pensiero unicò, anzi, ’pensierinò. Siamo in una fase delicatissima e credo che non sia il tempo di ulteriori polemiche ma di far si che il partito siciliano, umiliato e ferito da Barbagallo , riscopra l’orgoglio della battaglia politica contro le destre. La permanenza dell’attuale segretario alla guida del Pd siciliano rischia di creare una balcanizzazione costante che va assolutamente scongiurata: deve farsi da parte».
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