Venerdì 22 Novembre 2024

Elezioni, partiti alla stretta finale sulle liste: in Sicilia sfida tra i fratelli Craxi

Stefania e Bobo Craxi

Come nel ciclismo su pista, i partiti sono in surplace per la presentazione delle liste in attesa dello sprint finale. Il termine scadrà domani, lunedì 22 agosto, alle ore 20 nelle Corti d’Appello di tutta Italia. Nella giornata odierna l’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ex socialista, ex Patto Segni ed ex azzurro, ha annunciato la sua decisione di candidarsi con Fratelli d’Italia. Nelle Corti d’Appello Italexit. Per l’Italia con Paragone ha presentato le firme e i candidati, compresi alcuni esponenti di Casapound in Lazio e Calabria. Il centrosinistra candiderà il socialista Bobo Craxi nell’uninominale a Palermo. Con la sorella Stefania saranno su fronti opposti: la prima per il Senato con il centrodestra; il secondo per la Camera, con il centrosinistra. «Ho accettato la proposta di rappresentare la coalizione di centrosinistra all’uninominale di Palermo grande città del Mediterraneo», scrive   Bobo Craxi: «Mi batterò con serietà per promuovere idee e programmi per il governo del paese. In animo lo spirito, l’esperienza, la storia di un Socialista Italiano», aggiunge.  Claudio Lotito, secondo quanto si apprende ufficiosamente, sarà candidato del centrodestra nell’uninominale al Senato nel Molise; Lorenzo Cesa nell’uninominale molisano della Camera. Maie (Movimento Associativo Italiani Estero) non candiderà il capo politico Ricardo Merlo, sottosegretario agli Esteri nei Governi Conte I e II e parlamentare dal 2006. Maie avrà comunque i suoi candidati nelle circoscrizioni di Sud e Nord America per Camera e Senato. Usei si presenta solo in Sudamerica. Il Movimento delle Libertà correrà in Europa. Il Movimento 5 Stelle per l’estero è in attesa di ricevere la documentazione di alcuni candidati dal Sudamerica. L’ex vicepresidente dell’Europarlamento, Fabio Massimo Castaldo, attenderà il corriere fino all’ultimo momento. E’ comunque pronta una soluzione alternativa Mastella Noi di Centro Europeisti tenta nel Lazio di presentare le proprie liste senza raccogliere le firme. L’escamotage sarebbe il gruppo che venne creato dal senatore Fantetti nel 2021, denominato proprio Europeisti. Incerto l’atteggiamento dei giudici. Per Gabriele Maestri, amministratore del sito isimbolidelladiscordia.it, «tutto si giocherà sull'interpretazione del requisito di avere un gruppo parlamentare 'al 31 dicembre 2021'. Il gruppo di Fantetti si dissolse alla fine di marzo del 2021. Ma in ogni caso è esistito prima del 31 dicembre 2021. Questo per Mastella è sufficiente per avere l’esenzione dalla raccolta delle firme. Vedremo se gli uffici elettorali saranno dello stesso avviso». Unione popolare con De Magistris ha raccolto le firme per il Lazio candidando l’ex sindaco di Napoli e l’ex ministro di Rifondazione comunista Paolo Ferrero. Sul versante delle trattative per le elezioni regionali in Sicilia all’interno del campo progressista si assiste ancora a una fumata grigia. La direzione regionale del Pd siciliano è stata rinviata per la terza volta. Su richiesta del segretario regionale Anthony Barbagallo si terrà domani alle 14 nella sede del partito. Nel Pd è in atto una discussione sulla candidature di esponenti che hanno procedimenti penali in corso. La candidata alla presidenza della Regione, Caterina Chinnici, ha chiesto che nelle liste non ci siano persone indagate o imputate. I casi riguardano l’attuale deputato regionale Giuseppe Lupo, imputato per corruzione, e Angelo Villari e Luigi Bosco sotto processo, in quanto assessori, per il dissesto del Comune di Catania. Anche nel centrodestra discussioni serrate per arrivare alla formazione delle liste  entro pochi giorni. Da registrare i malumori in casa Forza Italia a causa di scelte drastiche impotesta dalla riduzione dei seggi determinata dalla riforma elettorale sia a livello nazionale  che regionale. «Il partito di Forza Italia sta facendo enormi sacrifici dopo quel taglio di parlamentari su cui in tanti avrebbero fatto bene a riflettere prima. E’ ovvio che quasi ovunque si sta creando una sofferenza della base, ma il compito dei rappresentanti locali è quello di far capire il disagio che stiamo affrontando tutti anzichè enfatizzare le pur legittime esigenze locali che sono le stesse in tutto il Paese. Sarà una battaglia importante, quella per vincere le politiche e qui da noi anche le regionali, per questo chiedo a tutti senso di responsabilità è di appartenenza ideale alla nostra bandiera», afferma il coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè.

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