“Con l’election day la Sicilia è diventata una pedina sulla scacchiera di collegi e ministeri. Non è stato così nel 2012 e nel 2017 allorché si votava in giorni diversi. Inoltre, il 10% in più di elettori delle politiche renderanno imprevedibile il voto delle Regionali. Musumeci si è ritirato. Stancanelli si è stancato. Minardo è stato bloccato. Il Centro Sinistra punta su una donna moderata, mite e capace: Caterina Chinnici. Azione e Italia Viva si organizzano per scendere in campo. Il Centro Destra sta giocando col fuoco. Basta diktat e veti, si riavvolga la pellicola e tra i possibili candidati si guardi anche a Massimo Russo di cui tutti ricordano l’ottimo lavoro fatto in Sanità per ripianare il debito e rimodernare il sistema. È la figura più rassicurante per affrontare un autunno che si preannuncia più che critico ed è in grado di alzare la voce in tutte le sedi per tutelare la Sicilia e perché si apprestino gli strumenti idonei a ridurre il divario tra Nord e Sud”, lo afferma l’ex presidente della Regione e fondatore del Mpa, Raffaele Lombardo.