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Arpa senza personale, la Fials: lo stop alle assunzioni pregiudica i controlli ambientali in Sicilia

Enzo Munafò

Controlli ambientali a rischio in Sicilia. L’Arpa, già gravemente in difficoltà per la carenza di personale, subirà un duro contraccolpo dal blocco delle assunzioni previsto dalla legge di stabilità regionale pubblicata nei giorni scorsi in Gazzetta ufficiale. È l’allarme lanciato dalla Fials Palermo che ricorda come “il divieto si applicherebbe anche ai procedimenti di reclutamento già avviati alla data di approvazione della legge, mettendo a rischio finanziamenti importanti già stanziati, per importi di oltre 21 milioni, la cui perdita recherà grave pregiudizio alla definizione dello stato della qualità delle acque della Regione ”. Secondo la Fials il meccanismo a catena si ripercuoterà, provocando danni, con procedure d’infrazione comunitaria in tema di ambiente, le quali "non risolvendosi, costeranno svariate centinaia di migliaia di euro allo Stato italiano, ma peserà anche sui controlli alle emissioni in atmosfera e su altre matrici ambientali in Sicilia come nella Valle del Mela”.

La Fials, guidata da Enzo Munafò, rileva che ad oggi l'Arpa conta un numero di dipendenti pari al 30 per cento della pianta organica, dunque fortemente carente sul piano tecnico. Eppure svolge un ruolo fondamentale, quello di monitorare, studiare, ridurre ed evitare l’insorgenza di fattori contaminanti nell'ambiente. “Se non si dovesse correggere la linea - spiega la Fials - si pregiudicherebbe e comprometterebbe gravemente la tutela dell’ambiente e con essa la salute di tutta la popolazione interessata da fenomeni di inquinamento ambientale. Infine, preme sottolineare che la deroga per le assunzioni è stata concessa in finanziaria per altri enti controllati dalla Regione Siciliana, ma non per l’Arpa, come se l’ambiente fosse stato derubricato dal Governo regionale ritenendolo meno importante di altri temi”.

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