Il coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè interviene con una nota sulle accuse di Mariastella Gelmini, ministro di Forza Italia, contro Licia Ronzulli di «portare il partito allo sfascio», invitando il ministro ad una riflessione.
«Siamo in un periodo - dice Micciche - nel quale la campagna elettorale è entrata nel vivo ed è comprensibile che frenesia, nervosismo e stanchezza di giornate lunghe e faticose spesso portino ad esagerazioni nelle frasi che si dicono e nei toni che si utilizzano, come è successo anche a me».
«Licia Ronzulli, su incarico del presidente Berlusconi - sottolinea Miccichè -, svolge un compito difficile e proprio negli ultimi mesi ha dovuto affrontare una serie di dinamiche territoriali spesso complicate, ma l’incarico affidatole lo svolge in maniera appropriata. Ne sono un buon testimone perché anche a Palermo ha dimostrato di avere energia e capacità di mediazione. L’unità di Forza Italia è l’unico obiettivo che dobbiamo sempre perseguire. Lo dobbiamo al presidente Berlusconi, lo dobbiamo a tutti i nostri amministratori locali e alla nostra gente».
«Credo che nessuno, con un po’ di raziocinio, - conclude Miccichè - abbia la volontà di rovinare il lavoro che da decenni il presidente Berlusconi porta avanti per la crescita del partito ma soprattutto per il bene del Paese. Ricordiamoci sempre che gli avversari politici non sono dentro Forza Italia».
Il precedente è avvenuto a Sorrento, alla manifestazione Verso Sud organizzata dal ministro Mara Carfagna. Gelmini è stata vista — molto agitata — prendere sottobraccio Antonio Tajani e sfogarsi: «La Ronzulli — scrive il Foglio, che ricostruisce l'accaduto — porterà allo sfascio il partito. Io mi sono stancata. Non credo di meritarmelo. C’è un odio nei miei confronti. Vuole sfregiare i miei uomini. Sulla Lombardia sta decidendo tutto lei. Vuole sfregiare uomini vicini a me. Lei punta a sfasciarci. Chi le sta antipatico viene tagliato fuori».
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