Lunedì 23 Dicembre 2024

La legge di bilancio della Regione Siciliana: dai concorsi all'ex Fiat, ecco a cosa sono destinati i fondi

Il progetto del centro direzionale della Regione con tre torri

Ora che l’Assemblea regionale siciliana ha approvato le leggi di Bilancio e di stabilità regionale 2022-2024 è possibile fare un po’ di conti. Le norme finanziarie approvate mobilitano, per il periodo 2022-24 risorse per 57,4 miliardi di euro e nel 2022 per oltre 20 miliardi di euro, secondo quanto rende noto, con un comunicato, l’assessorato regionale all’Economia. La manovra della legge di stabilità stanzia circa 800 milioni euro, dopo che il Governo regionale ha rinvenuto 670 milioni di euro dal confronto con lo Stato, 670 milioni. Ulteriori 211 milioni di euro si renderanno disponibili nelle prossime settimane dopo l’approvazione del Consiglio dei ministri. Oltre 430 milioni euro per i comuni, 165 milioni per la disabilità. Risorse aggiuntive per i trasporti per far fronte al caro-carburanti utilizzando le risorse per l’insularità. Nuovi investimenti per le infrastrutture, risorse per le imprese, per i beni culturali, il turismo, l’agricoltura, riduzione di canoni concessori per contrastare la crisi economica. Le Zone economiche speciali (Zes) della Sicilia sono state rafforzate, attraverso detrazioni fiscali, con uno stanziamento di 35 milioni per due anni. Previsti anche concorsi nelle società partecipate per superare il ricorso al lavoro interinale, per Irfis il riutilizzo dei rientri finanziari per consentire lo scorrimento delle graduatorie delle imprese, interventi per la zona industriale di Termini Imerese (ex Fiat) per 30 milioni di euro. Ci sono anche disposizioni per l'acquisto di mezzi spazzaneve da assegnare ai Comuni dei Parchi naturali (2,2 milioni), incremento delle risorse per la protezione civile (3 milioni), interventi per il sociale, per le comunità alloggio dei disabili, per enti ed istituzioni (Arpa, Autorità di bacino), semplificazione delle procedure dell’Irca. Approvata la norma che riforma la normativa di finanza e contabilità regionale, che risaliva al 1977 nonché quella che consente di definire la realizzazione del Centro direzionale della Regione a Palermo (20 milioni di euro), l’acquisto di libri diviene spesa per investimento e non spesa corrente. La legge di stabilità 2022-2024, definisce il quadro delle norme finanziarie della legislatura e tiene conto dell’evoluzione dei rapporti finanziari tra Stato e Regione, alla luce dell’ultimo accordo di finanza pubblica, stipulato il 16 dicembre scorso tra il presidente della Regione Siciliana ed il ministro dell’Economia e delle Finanze, che attribuisce nuove risorse alla Sicilia per oltre 1 miliardo euro l’annuo. La residua parte del bilancio oggetto di sterilizzazione finanziaria per 400 milioni (2% del bilancio) per la copertura delle minori entrate determinate dalla pandemia, e già assegnate, dovrà intervenire l'intesa con il Mef entro il mese di giugno.

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