Il primo contratto lo firmarono nel 1998 e ora che la stabilizzazione è vicina molti di loro stanno rinunciando. I deputati dell’Ars che hanno «sponsorizzato» il posto fisso per i poco più di mille operai dei cantieri di servizio stanno scoprendo che a molti di questi precari questa chance non interessa: quasi un terzo di loro ha già scelto di uscire dal bacino garantito preferendo il reddito di cittadinanza. Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un servizio di Giacinto Pipitone